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NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’

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NIENTALTROCHELAVERITA

GIORNO 6
03-07-2019 mercoledì – ore 21:30 IN CONCORSO
Compagnia Teatrale "A Ufo" - Carrara
NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’
di Domenico Marchigiani
Regia: Leonardo Della Croce
Con: Francesco Perinelli (Marco), Mirko Chisci (Giovanni), Mattia Salini (Paolo), Ylenia Paladini (Cristina)
Durata: 1h 00’ circa - Atto unico – Genere: commedia

Testo vincitore del Premio Nazionale per la Drammaturgia “FitAutore 2018”, testo finalista ai premi “Mascherini”, “GAD-Pesaro”, “Festival Macerata Teatro” e “Scena.0”. La trama: Marco ha appena divorziato dalla moglie Cristina e i suoi due migliori amici, Giovanni, ragioniere, e Paolo avvocato divorzista di grido e classico quarantenne scapolone e sciupa femmine, lo stanno aiutando a traslocare in una casetta in campagna di proprietà di Giovanni. I tre amici approfitteranno del tempo insieme per confrontarsi su diversi temi quali amore, matrimonio, religione, amicizia e sincerità. Si, sincerità, perché Marco, dopo le svariate bugie della ex moglie, non vuole più nessuna menzogna nella sua vita e quindi, grazie anche ad un "piccolo aiuto", chiede ai suoi amici la massima e totale sincerità su ogni aspetto. La richiesta avrà inevitabilmente conseguenze inattese e genererà svariate domande. Una su tutte: fa più male una bugia o la verità? La scena è completamente vuota; man mano che i personaggio portano dentro gli scatoloni del trasloco, si delineano gli spazi scenici. Da un lato un tavolino e quattro sediei, dall’altro un vecchio divano e uno scatolone come tavolino.

CV COMPAGNIA TEATRALE “A UFO”

nasce a Carrara nel luglio 2018 la compagnia teatrale “A UFO”, fondata da Mirko Chisci, Mattia Salini e Leonardo Della Croce. La compagnia opera guidata da una forte attenzione alla realizzazione di spettacoli per un teatro di qualità, rispondente a una poetica varia e ricca di tensioni contemporanee e sin dagli inizi la compagnia fa parte, e prende attivamente parte, a FITA Toscana. Sin dagli inizi ha condotto importanti esperienze di rapporto con territori della Toscana, nel 2018 ha partecipato, insieme ad altre 6 compagnie della provincia di Massa-Carrara, alla terza edizione della Maratona Teatrale “PASSAGGI DI SCENA”. Tra le principali produzioni possiamo vedere: HARVEY di Mary Chase, regia di Silvia Fazzi, NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’ di Domenico Marchigiani, regia di Leonardo Della Croce, IL SARCHIAPONE di Walter Chiari, regia di Mattia Salini, SHERLOCK BARMAN di Stefano Benni, regia di Silvia Fazzi

IL BERRETTO A SONAGLI

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BERRETTO A SONAGLI

GIORNO 5
02-07-2019 martedì – ore 21:30 IN CONCORSO
La Cattiva Compagnia - Lucca
IL BERRETTO A SONAGLI
di Luigi Pirandello
Regia di Giovanni Fedeli
Con: Giovanni Fedeli (Ciampa), Elisa D’Agostino (Beatrice), Daniele Corsetti (Fifì), Iacopo Bertoni (Spanò), Cristiana Traversa (Fana), Tiziana Rinaldi (Saracena e Madre),
Scene e costumi: Rosanna Monti
Realizzazione scenografia: Andrea Avesani
Disegno luci: Marco Alba
durata: 1h 20’ – atto unico – Genere: prosa.

Sette personaggi sulla scena, grande e nudo ambiente agorà / claustrofobico, scena intesa come palcoscenico della vita / non vita dei personaggi, di fatto estrapolati dal consueto contesto siciliano di inizio ‘900 e proiettati / riflessi in una sorta di ring, non attuale bensì universale, dove essi, in un gioco al massacro reciproco che procede con passo inesorabile, appaiono nudi, inermi, (“...pupi siamo!”), povere marionette vittime / carnefici, succubi / dominanti che inutilmente si accapigliano e si studiano, si contendono e tramano, mentre il filo del destino si stringe loro al collo come un cappio. La scena dunque è, paradossalmente, per l’attore / personaggio / pupo la propria vita e la negazione di essa, ovvero il luogo dove si manifesta chiaramente la drammatica impossibilità di vivere, il luogo dove la finzione teatrale pare meno fasulla della finzione dei comportamenti imposti, delle convenzioni sociali, dei meccanismi perversi e autolesionistici che castrano e rovinano la vita. Gli attori sulla scena. Sempre. Per forza. Compenetrati e confusi con i personaggi, a questo punto non più in cerca di un autore, quanto di un pubblico verso il quale tendere una mano, verso una quarta parete da sfondare e che però, beffardamente, riflette loro solo la volgare essenza del loro essere. Riflette loro, in una luce bianca, accecante, solo la sinistra espressione con cui deformano il viso in una oscena risata, in un ghigno ormai consapevole e perciò disperato.

CV La Cattiva Compagnia – Nata nel 1996 per iniziativa di alcuni giovani lucchesi, la Compagnia si contraddistingue grazie a un'attività intensa alla trasmigrazione formale: teatro di strada, animazioni, performance ludiche, reading poetici, teatro di burattini, prosa contemporanea, riletture di classici, il tutto sotto la costante guida di Giovanni Fedeli (regista, interprete, capocomico), coadiuvato da un fidato gruppo di interpreti. Nei venti anni di attività si contano, infatti, più trenta allestimenti, spaziando dai generi arcaico–popolari a un'evidente attrazione per la drammaturgia di matrice absurdista. Da "Il Sacco di Lucca", rivisitazione storica che segna il debutto assoluto del gruppo nel 1997, si passa presto alla drammaturgia novecentesca, con una particolare attenzione per il teatro francese (da Sartre a Ionesco, da Jarry a Vian sino a Queneau), senza mai abbandonare occasioni di spettacolo eclettiche e sorprendenti. I testi vengono scavati, utilizzati alla stregua d'occasione di gioco scenico in cui a prevalere è un innegabile gusto per il comico–grottesco, per le atmosfere oniriche e visionarie in grado di sospendere tempo e situazioni. L'entusiasmo e la vivacità si riscontrano pure nell'elenco delle manifestazioni cui il gruppo ha aderito, andando a comporre un curriculum di esibizioni di tutto rispetto: non mancano, infatti, le escursioni internazionali, in particolare la doppia partecipazione (con "Macbett" di Ionesco, nel 2001, e con "En passant" di Queneau, otto anni più tardi) alla selezione Off del prestigioso Festival di Avignone, una delle principali vetrine per il teatro contemporaneo europeo e non solo. Discorso analogo per il palmarès in chiave sia individuale sia collettiva: numerosi i premi conseguiti, a testimonianza di una coerenza estetica e una costanza che fa de La Cattiva Compagnia una delle realtà più solide del nazionale.

XANAX

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XANAX

GIORNO 3
30-06-2019 domenica – ore 21:30 IN CONCORSO
Compagnia C.L.A.E.T - Ancona
XANAX
di Angelo Longoni
con: Ilaria Verdini, Diego Ciarloni
Tecnici: Patrizia Giacchetti, Roberta Belfiore
Luci: Gloria Santilli
durata: 1h 30’ circa – atto unico.

Non si tratta di una reality show in cui si somministra a veri depressi il noto antipanico, ma è la storia di Laura e Daniele lavorano in una casa editrice. Si conoscono di vista,due professionisti discretamente frustrati. Un venerdì sera, entrambi s’attardano in ufficio e si ritrovano insieme in ascensore. Che si blocca. Consci che fino a lunedì mattina nessuno li verrà a cercare, i due si ritrovano a convivere in quattro metri quadrati. I telefonini? Non c’è campo. I parenti? Serpenti: nessuno si premura di cercarli. Insomma, sopravvivere semplice non è, complici il caldo, le ansie, la fame, la sete, i bisogni corporali. Un gioiellino di un’ora e mezza, che ricorda un po’ le nevrosi lui-lei dei film di Verdone (su tutti “Maledetto in giorno che t’ho incontrato”), arricchito però dalla lama a doppio taglio dei tempi teatrali. Tempi che, se ben orchestrati – come in questo caso – , accarezzano e convincono la platea. Il risultato è un pubblico emotivamente coinvolto, attento e partecipe: in fondo, chi di noi, prendendo l’ascensore, non ha mai pensato a una simile evenienza? L’ascensore bloccato poi, è qui un pretesto: tra Laura e Daniele s’instaura una situazione esasperata, in cui cadono le difese, in cui si annullano i reciproci mondi. Nell’ansia, i due si avvicinano, si confidano, si lasciano andare. Si consolano e si disperano, si aiutano e si detestano. Laura e Daniele, che condividono gli stessi rapporti familiari in crisi, ma anche gli stessi farmaci antidepressivi (da qui il titolo “Xanax”), che trovano il Prozac “euforizzante”, che battagliano sull’ultima compressa di Maalox, che reagiscono all’ansia dell’ascensore allo stesso modo, uniti dal mal comune Xanax, diversi solo nel dosaggio.

Cv Compagnia teatrale C.L.A.E.T.

Il Centro Lettura Attività Espressive Teatrali nasce nel 1987 per iniziativa di Andrea Pavani e Pierpaolo Renzi, nel 1988 debutta al Teatro Sperimentale di Ancona “E se provassimo da soli?”. Seguono: “Storie dell’anno mille, anno più, anno meno” da “Storie dell’anno mille” di L. Malerba e T. Guerra, “Ordini dall’alto” da “Dopo di me il diluvio” di D. Forrest, “Angeli custodi” da “ Comici spaventati guerrieri” di S. Benni e “Non siamo qui per il caffè” da “I beati della dannazione” di H. Bazin. Seguono “Cenerentola”, “Biancaneve e i sette nani”, “La bella addormentata nel bosco”, “Il gatto con gli stivali”, “Don Chisciotte”, “Pazzie per Broadway” dal film di W. Allen “Pallottole su Broadway”. Nel 1999 “Il circo di carta” che al festival regionale d’arte e spettacolo “Le Muse” viene premiato per la miglior regia e per la migliore attrice caratterista, Ilaria Verdini. Nel 2000 Diego Ciarloni porta in scena “La cantatrice calva” di E. Ionesco e nel 2002 “Lo sappiamo solo noi”, fusione di sei atti unici tratti da “Il teatro” di J. Tardieu. L’anno seguente il gruppo composto da sei elementi presenta una lettura musicata “Una volta qui era tutta campagna” di F. Fazio. Nel 2007 con la 7a edizione del concorso nazionale “Donne, volti e anime” dedicato alla giornalista Ilaria Alpi lo spettacolo “Le bugie non sono reato”, tratto dall’omonimo testo di O. Leoni e V. Continelli ottiene numerosi consensi. Nel 2008 debutta “Xanax” di A. Longoni, che si aggiudica 26 riconoscimenti in concorsi nazionali, con apprezzamenti di critica e pubblico, tanto da diventare il vero cavallo di battaglia della compagnia. Nel 2010 si riparte con “12 ovvero la parola ai giurati” di Reginald Rose per la regia di Diego Ciarloni, spettacolo che vede insieme sul palco gli storici del gruppo ed alcuni attori di altre compagnie amatoriali di Ancona e che si aggiudica anch'esso diversi premi nazionali.

IL SUO NOME

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 Il Suo Nome

GIORNO 4
01-07-2019 lunedì – ore 21:30 FUORI CONCORSO
TEATRIKA incontra NIN Nuoveinterpretazioni
Compagnia Ordinesparso – Sarzana (SP)
IL SUO NOME
di Beatrice Mencarini
Regia: Giovanni Berretta
Con: Laura Cinelli, Andrea Pugnana, Ana Popovic, Cristian Zinfolino, Alessandro Beghini, Beatrice Mencarini, Nicola Albertarelli, Elena Lenzini, Greta Sabbatini.
durata: 1h 00’ circa - atto unico - Genere: teatro di ricerca.

Teatrika e Nin Nuoveinterpretazioni sono due grandi rassegne di teatro che hanno intrapreso un percorso di collaborazione e scambio, contaminandosi e arricchendosi l’un l’altra. La compagnia Ordinesparso, creatrice di NIN, presenta “Il suo nome” scritto da Beatrice Mencarini: in un manicomio francese il Marchese de Sade mette in scena uno spettacolo che tratta la morte di Jean Paul Marat, nel quale gli attori del dramma sono i pazienti stessi del manicomio di Charenton sotto la guida del direttore Coulmier. Un continuo sovrapporsi di narrazioni la rivoluzione si mescola con la vita quotidiana nel manicomio e le storie di ogni folle si legano alle Storie di tutta la Francia rivoluzionaria. Gli ideali nichilisti di Sade si scontrano con quelli utopici del Marat, dando vita ad una dicotomia attorno al quale orbitano le storie di tutti gli altri personaggi. Uno spettacolo liberamente tratto dalla ribellione di un'artista e dalle storie di uomini ed ideali senza tempo.

Cv Ordinesparso: fondata a Sarzana (SP) da due allievi della scuola di teatro di ricerca Teatrocontinuo (PD). Da allora porta avanti una ricerca quotidiana sull'attore e i suoi linguaggi. La compagnia opera a livello locale e nazionale proponendo progetti performati in vari luoghi, dai più tradizionali come il palco teatrale ai più quotidiani come la strada, la piazza, il bar e perfino il bagno pubblico. Varie ed eterogenee sono le collaborazioni con musicisti, videomakers, fotografi e pittori che rendono le produzioni delle “officine di linguaggi”. Negli anni la compagnia ha creato laboratori permanenti e workshop. Dal 2008 propone un laboratorio teatrale agli studenti del Liceo “T. Parentucelli” che con i loro spettacoli hanno ricevuto vari premi nazionali come la menzione speciale al Festival Gaber di Grosseto. Nel 2010 nasce la rassegna di teatro contemporaneo “NIN|Nuoveinterpretazioni” spazio dedicato alle realtà teatrali emergenti locali e nazionali.

A seguire: SOTTO PALCO, dopo IL SUO NOME, Ordinesparso ed i suoi attori invitano il pubblico di Teatrika a condividere impressioni, porre domande sul metodo adottato nel montaggio dello spettacolo. Libero incontro/scambio sul teatro fra l'artista e il suo miglior critico, lo spettatore.

MARE NOSTRO Restiamo Umani

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MARE NOSTRO

GIORNO 2
29-06-2019 sabato – ore 21:30 IN CONCORSO
Compagnia Teatro Finestra – Aprilia LT

MARE NOSTRO Restiamo Umani
Ideazione e Regia: Raffaele Calabrese

Con: Andrea Aquilini, Claudia Achilli, Marco Belleudi, Alessia Picone, Francesca Campo, Patrizia Ciambellari, Giacomo Cappello, Davide Giuranno, Andrea Di Cicco, Alessia Lafranceschina, Isabella Landi, Monica Sarais, Veronica Battaglia, Ilaria Maughelli.
Tecnici: Michele De Nisi, Alessandra De Paolis Sebastianelli
Durata: 1h 15’ – atto unico. Genere: sociale

"Restiamo Umani, anche quando intorno a noi l’umanità pare si perda". Spettacolo vincitore del concorso “Fabrizio Rafanelli” di Pistoia, e del concorso “Deviazioni Recitative” di Formia (LT) edizioni 2019. "A qualunque latitudine, facciamo parte della stessa comunità. Ogni uomo, ogni donna, ogni piccolo,ovunque nasca e viva, ha diritto alla vita e alla dignità”. Si racchiude qui, nelle parole di Vittorio Arrigoni, il senso del nostro spettacolo, che nasce sull’onda del tempo che stiamo vivendo, difficile, segnato da conflitti, violenze, atrocità. L’uomo pare incastrato in un meccanismo di disumanizzazione. Ci basti pensare che anche nei paesi dove ì dove i conflitti non ci sono, gli effetti del clima bellico si fanno sentire. Nessuno può ritenersi più al sicuro. C’è una parte di umanità che fugge, che attraversa mari, che supera confini, che si dispera, che muore mentre l’altra parte si difende, costruisce muri, stende filo spinato, concentra le proprie forze per fermare quest’onda di disperazione. Il mondo sembra spaccarsi in due e il mare rappresenta il simbolo di questa spaccatura ma anche la possibilità d’incontro tra questi due mondi. MARE NOSTRO suona come una preghiera, mare da attraversare, mare da difendere, mare che è confine e al tempo stesso strada che unisce. Attraverso questo lavoro abbiamo provato a varcare un confine, a metterci dall’altra parte, dalla parte di chi fugge, di chi annega, di chi si fa saltare in aria in un teatro o in aeroporto e di chi in quel teatro o in quell’aeroporto muore. Il risultato è che ognuno è a suo modo vittima e che, aldilà del dio in cui si crede, della bandiera a cui si appartiene, del confine entro il quale si vive, aldilà di tutto ciò che ci divide, c'è qualcosa di assoluto che ci unisce ed è l'appartenenza al genere umano. Affermare questo è uno degli obiettivi del nostro spettacolo insieme all'invito, come unica salvezza, a restare umani.

CV - COMPAGNIA TEATRO FINESTRA

Il gruppo Teatro Finestra di Aprilia, ha iniziato la sua attività teatrale nel 1976, producendo, rappresentando e organizzando spettacoli, sia a livello territoriale che nazionale. Dal 2004 gestisce uno spazio teatrale situato nell’Ex Stabilimento dell’Acqua Claudia di Aprilia. Ha partecipato alle più prestigiose rassegne italiane ed è stato invitato al Festival del Teatro italiano in Russia ed ad altri festival internazionali quali “FITAG Festival internazionale di teatro amatoriale di Girona 2002, 2005 e 2010, Festival Internazionale di teatro “Apostrophe, Prague 2003 e 2009”, Festival internazionale di Stoccarda “BUNTE BÜHNE 2003 e 2009”, Festival Internazionale di Teatro Shakespeariano di Tournon-sur-Rhône & Tain L’Hermitage (France) 2010, VIII International Meeting of Mediterranean Theatre di Granada (2014) e nel 2013 rappresenta l’Italia nella XV edizione dei Mundial du Theatre che si tengono ogni 4 anni a Montecarlo dove viene accolto con due standing ovation nella prestigiosa Salle Garnier. Ha organizzato rassegne a livello regionale e nazionale. Con “Mare Nostro” viene selezionato, come unica compagnia italiana partecipante, per la ventinovesima edizione del festival Internazionale di Teatro “Bunte Buhne 2018” di Stoccarda. I suoi spettacoli sono stati premiati nei più importanti concorsi nazionali, fra i quali citiamo: Festival Nazionale “Maschera D’Oro” di Vicenza , Festival Teatrale Internazionale “Castello di Gorizia” , Festival Nazionale “Macerata Teatro” premio “Angelo Perugini”

Informazioni aggiuntive