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Teatrika Scenari 2019 - 4 Aprile - Pomeriggio

SCENARI 2019 04

Giovedì 04/04/2019 ore 17:00 – FUORI ABBONAMENTO €5
POMERIGGIO BAMBINI E RAGAZZI A TEATRO
LA CATTIVA COMPAGNIA
ERNEST E CELESTINE

di Daniel Pennac dall'opera di Gabrielle Vincent”Ernest and Célestine”- author: Daniel Pennac / illustrator: Gabrielle Vincent © CASTERMAN / regia Giovanni Fedeli / adattamento teatrale Cristiana Traversa / con Cristiana Traversa, Giovanni Fedeli, Tiziana Rinaldi / luci Marco Alba / musiche originali composte da Silvia Marchetti. / ORE 21:51 / 60' / ATTO UNICO

Il mondo di sopra è abitato dagli orsi e il mondo di sotto dai topi. È risaputo: i due mondi sono incompatibili e i loro popoli sono acerrimi, secolari nemici. Eppure nessuno potrà impedire a un orso e a una topolina di diventare compagni inseparabili. Prima, però, dovranno affrontare mille peripezie e pericoli, sfuggire a una miriade di topi furiosi attraversando i cunicoli delle fogne, evadere da un furgone blindato della polizia, scappare su un camioncino di dolci rubato, per rifugiarsi nella loro calda e accogliente casa nel bosco, nascosta sotto una coltre di neve. Qui potranno finalmente dedicarsi alle rispettive passioni, la musica e il disegno, anche se il pericolo non tarderà a ripresentarsi, con l'arrivo della primavera. Ernest e Celestine litigano e fanno pace, scherzano e si prendono cura l'uno dell'altra: dopo essersi incontrati, l'idea di separarsi è per loro la cosa più detestabile del mondo e per evitarlo sono disposti a tutto. Una riduzione teatrale di un romanzo per bambini che ha conquistato i lettori di tutte le età, pensata per tre attori che giocano al teatro nel teatro, una messa in scena divertente e originale.

Teatrika Scenari 2019 - 28 Marzo

SCENARI 2019 03

Giovedì 28/03/2019
LA BOTTEGA DE LE OMBRE - Macerata
NOVECENTO

di Alessandro Baricco / Regia di Sante Latini e Margherita Caciorgna / con Sante Latini / Scenografia Valentino Damiani Group / Audio Alessandro Bruni / Direzione di scena Cecilia Pasquali / Luci Giorgio Roselli / ORE 21:51 / 75' / ATTO UNICO / COMMEDIA

Il testo teatrale, da cui e stata tratta la sceneggiatura del film di Giuseppe Tornatore: ”La leggenda del pianista sull’Oceano”, racconta la storia di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, un pianista, anzi il più grande pianista del mondo, nato su una nave e lì vissuto per tutta la vita, senza mai scendere. Novecento è una favola ironica, divertente, struggente e bellissima; raccontata con la stessa ironia e voluttà che lui usava quando accarezzava le curve di un ragtime. Una vita vissuta su una nave. Uno spicchio di mondo dove suonare la felicità. Uno scrigno dove custodire la sacra purezza dei sentimenti. Un luogo fantastico dove si può disarmare l'infelicità. Una banca dove il rispetto è moneta corrente. Un mondo da cui si fa fatica a scendere perché l'ignoto da paura.

Sante Latini è autore regista e attore della Compagnia de le ombre, conosciuto al pubblico castelnovese in quanto vincitore del Premio al Miglior Attore all'ultimo Teatrika e protagonista dello spettacolo vincitore “Ladro di razza”.

Teatrika Scenari 2019 - 14 Marzo

SCENARI 2019 01

Giovedì 14/03/2019
TEATRO DELL'ALLODOLA – Milano
LA STRANA COPPIA

di Neil Simon / traduzione di Luigi Lunari / adattamento di Monica Faggiani e Valentina Ferrari / regia di Arturo Di Tullio / con Monica Faggiani, Valentina Ferrari, Marisa Miritello, Elisabetta Torlasco, Carmine Lemmo, Federico Pirotta / ORE 21:51 / 90' / ATTO UNICO / COMICO

La storia di Oscar e Felix, amici e all’improvviso conviventi, interpretati nel celebre film del 1968 da Jack Lemmon e Walter Matthau, ha appassionato e divertito il pubblico in tutto il mondo. Come non ridere nel vedere il confronto fra uno scapolo burbero e trasandato e un separato maniaco della pulizia: la vita di Oscar scapolo abituato alla libertà fra una partita a carte e qualche donna ogni tanto si trova a dover ospitare Felix appena lasciato dalla moglie. Sembra una sistemazione temporanea per aiutare l’amico in difficoltà, ma presto si trasforma in un vera e propria convivenza dove emergono delle differenze caratteriali comiche e apparentemente incolmabili. Se fossero delle donne? Ci hanno già pensato tante attrici in passato ed è stato scritto un adattamento da Luigi Lunari, e ce ne fu una versione memorabile con Monica Vitti e Rossella Falk. Come resistere a due personaggi così simpatici? Sì perché per far ridere il pubblico occorre che gli attori, o meglio le attrici, si divertano. Avevamo voglia di leggerezza e mentre stavamo preparando un altro spettacolo ci siamo rese conto che eravamo un po’ Oscar e Felix: una burbera e disordinata, l’altra insistente e precisa. Abbiamo iniziato a scherzarci e poi da lì avevamo già in mano il copione. Olivia Madison, giornalista, conduce un'esistenza felicemente single. Disordinata e approssimativa, vive da sola in un appartamento trasandato, passando le serate a giocare a Trivial Pursuit, a bere birra e a gustare cibo poco sano con le amiche. La routine viene sconvolta dall'arrivo di Fiorenza Ungar, un’amica appena abbandonata dal marito e che è l'esatto opposto di Olivia: precisa in modo maniacale, ossessionata dall'ordine e dalla pulizia, salutista, piena di allergie e di tic, e incapace di rassegnarsi alla fine del proprio matrimonio. Olivia non esita ad offrire ospitalità all'amica. Dopo alcune settimane, la convivenza diventa impossibile…

Teatrika Scenari 2019 - 21 Marzo

SCENARI 2019 02

Giovedì 21/03/2019
SCHIAVONI e ZANACCHI - Roma
TUTTO A SUO NOME

scritto e diretto da Alessandra Schiavoni / con Andrea Zanacchi / Assistente alla regia Manuela Bisanti / Scenografia Sara Terzulli / ORE 21:51 / 70' / MONOLOGO / COMMEDIA

Il testo realizzato in chiave comica e grottesca, che regala nel finale una riflessione profonda, e una analisi critica e tagliente della nostra società racconta la giornata tipo di un disoccupato, relegato oramai in casa, immerso nella sua immobilità fatta di solitudine e di tempo vuoto e infecondo. Un uomo sta seduto su una poltrona e consuma la sua colazione da un’enorme tazza di latte, interrotto da continue telefonate di inopportuni ed insistenti venditori. Tutto quello che lo circonda, compresa la casa nella quale vive, è a nome di sua madre, “il suo unico ammortizzatore sociale”, come la definisce lui stesso. E' un ingegnere di 37 anni, disoccupato da due, dalla mente brillante ma privato di qualunque aspettativa sul futuro, che si ritrova a vivere una situazione paradossale e di lucida follia pur di sopravvivere. Il progetto del suicidio, disturbato dalle incursioni telefoniche di una vicina sospettosa e invadente, la rivelazione che la madre, in realtà morta da tre giorni, giace nella cella frigorifera, sono gli appuntamenti tragicomici della pièce teatrale. Un testo adrenalinico che tra situazioni paradossali, momenti comici e attimi di follia, disegna il periodo storico che stiamo vivendo, avvicinando lo spettatore con leggerezza al disagio e alla crisi personale a cui può condurre la perdita di lavoro. Cosa o chi salverà il nostro protagonista dal disperato progetto di farla finita con la vita?

Lo spettacolo porta in se’ un messaggio di speranza, ovvero che al di là di qualunque crisi, la risorsa principale per superare questa impasse, è sempre e comunque la collettività. Usando le parole del nostro protagonista: “Il valore di un uomo è dato da come esso influisce sui destini di altri uomini e non c'è Dio in tutto l'intero, stramaledetto e meraviglioso universo in grado di fare una tale differenza!”

Teatrika Scenari 2019 - 7 Marzo

SCENARI 2019 00

Giovedì 07/03/2019 – FESTA DELLA DONNA
COMPAGNIA IL NAUFRAGARMEDOLCE - Roma
FIGLIE DI SHERAZADE

Scritto, diretto e interpretato da Chiara Casarico e Tiziana Scrocca / musiche originali di
Rosie Wiederkehr (Agricantus) e Ruth Bieri / Scene e fotografie Franca D’Angelo / Sculture Nato Frascà / ORE 21:51 / 60' / ATTO UNICO / TEATRO SOCIALE

Premio RadioRAI Microfono di Cristallo - Finalista al Premio Ustica per il Teatro 2007 - Finalista al Festival Internazionale di Lugano - Inserito nell’Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti - Patrocinio dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Roma - Lettera di Encomio del Presidente della Repubblica.

Figlie di Sherazade è la storia vera di due giovani donne che raccontano affinché altre donne possano un giorno vivere in condizioni migliori, che si raccontano come in uno specchio ribaltato: una fuga e un ritorno, e le sofferenze di un popolo. Le due storie, nella loro diversità, scorrono parallele e nell’intrecciarsi producono, per analogia o per contrasto, un nuovo significato, che lascia alla riflessione dello spettatore l’ultima parola. Aysha è una ragazza nata in Germania da genitori turchi. Vive a Berlino, dove studia, lavora e si innamora di un ragazzo tedesco. Purtroppo i genitori hanno già deciso di darla in sposa al cugino, come è nella tradizione del loro paese d’origine. Ma Aysha vive i conflitti tipici dei figli di immigrati: non si riconosce nella cultura dei genitori e non può sottostare alle loro regole. Inoltre, una quotidianità fatta di soprusi e violenze la porta a scegliere la fuga. Dopo un periodo vissuto come un animale braccato, Aysha approda ad un centro di accoglienza per donne maltrattate. Zoya è una ragazza afghana rifugiata in Pakistan . I suoi genitori, attivisti politici, sono stati uccisi dai fondamentalisti quando lei era piccola. La morte dei genitori e l’inasprirsi del fondamentalismo la costringono a fuggire in Pakistan. Della sua educazione si occupa una nonna “molto illuminata” che ha fatto di tutto per farla studiare. E così, grazie all’istruzione ricevuta in una scuola femminile clandestina, Zoya cresce nella consapevolezza di voler fare qualcosa per aiutare il proprio paese a risorgere dalla guerra e dal fondamentalismo.

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