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LEVIATHAN

GIORNO 5
04-07-2017 martedì – ore 21:30 FUORI CONCORSO
TEATRIKA incontra NIN Nuoveinterpretazioni
Compagnia Ordinesparso – Sarzana (SP)
LEVIATHAN
Genere: teatro di ricerca.
Creazione collettiva e regia a cura di:
Greta Sabbatini, Nicola Pinelli, Beatrice Mencarini, Giovanni Beretta
Ambiente video e sonoro originale: Nicola Pinelli
Musiche: Watson/Rush/Paterson/Levi/Kent/Cortini/Cave&Warren/Guanodottir
foto Nicolò Puppo, Michele Bertoloni
Durata: 60 minuti circa - atto unico

Leviathan

Teatrika e Nin Nuoveinterpretazioni sono due grandi rassegne di teatro che hanno intrapreso un percorso di collaborazione e scambio, contaminandosi e arricchendosi l’un l’altra. La compagnia Ordinesparso, creatrice di NIN, presenta lo spettacolo teatrale Leviathan. In scena Giovanni Berretta, Beatrice Mencarini, Nicola Pinelli e Greta Sabbatini che ne condividono la regia. Leviathan tratta delle ossessioni di un capitano, che sconfinano nelle paure e nelle ossessioni di qualunque essere umano. Equipaggio, parti della nave, ricordi si confondono nella bruma che circonda la nave, immobile in un mare pieno di mostri. La costruzione dello spettacolo è avvenuta attraverso un processo sulle azioni fisiche e il mescolarsi tra voce e corpo. Il leviatano, misteriosa creatura biblica e simbolico mostro marino, turba le menti di uno scomposto equipaggio a bordo di un’imbarcazione immobile sospesa in un limbo lisergico in cui vorticosamente si rincorrono paure e passioni.

Cv Ordinesparso: fondata a Sarzana (SP) da due allievi della scuola di teatro di ricerca Teatrocontinuo (PD). Da allora porta avanti una ricerca quotidiana sull'attore e i suoi linguaggi. La compagnia opera a livello locale e nazionale proponendo progetti performati in vari luoghi, dai più tradizionali come il palco teatrale ai più quotidiani come la strada, la piazza, il bar e perfino il bagno pubblico. Varie ed eterogenee sono le collaborazioni con musicisti, videomakers, fotografi e pittori che rendono le produzioni delle “officine di linguaggi”. Negli anni la compagnia ha creato laboratori permanenti e workshop. Dal 2008 propone un laboratorio teatrale agli studenti del Liceo “T. Parentucelli” che con i loro spettacoli hanno ricevuto vari premi nazionali come la menzione speciale al Festival Gaber di Grosseto. Nel 2010 nasce la rassegna di teatro contemporaneo “NIN|Nuoveinterpretazioni” spazio dedicato alle realtà teatrali emergenti locali e nazionali.

A seguire: SOTTO PALCO, dopo Leviathan, Ordinesparso ed i suoi performer invitano il pubblico di Teatrika a condividere impressioni, porre domande sul metodo adottato per affrontare questa regia condivisa. Libero incontro/scambio sul teatro fra l'artista e il suo miglior critico, lo spettatore.

LA STRANA STORIA DEL DR. JEKYLL & MR. HYDE

GIORNO 4
03-07-2017 lunedì – ore 21:30 IN CONCORSO
Teatro Immagine – Salzano Venezia
LA STRANA STORIA DEL DR. JEKYLL & MR. HYDE
di Benoit Roland e Roberto Zamengo, da R.L. Stevenson
Genere: commedia dell’arte.
Regia: Benoit Roland
Assistenza alla regia: Lara Tonello
Pantomime e direzione d’attore: Matteo Destro
Con: Ruggero Fiorese (Dr. Jacopo, Miss Heidy)/Roberto Zamengo (Pantalone, Fontego servo del dottore)/Claudia Leonardi (Lucilla figlia di Pantalone, Teodolinda governante del dottore)/Daniele Baron Toaldo (Ottone figlio del dottore, Tellurio).
Scenografie: ideate da Ilenia Pellizzaro, realizzate da Palcobase e Paolo Libralato
Musiche: Paolo Coin
Costumi: Antonia Munaretti
Luci: Lorenzo Riello e Francesco Bertolini
Grafica: Chiara Andreetta
Durata: 1:40 circa – due atti.

LA STRANA STORIA DEL DR. JEKYLL & MR. HYDE

Perché il « Dottor Jekyll & Mr. Hyde » ? Quando ho riletto “Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr. Hyde”, scritto nell’800 dallo scrittore inglese R.L. Stevenson, mi sono fatto avvolgere dall’atmosfera londinese, a tal punto di sentirne gli odori delle strade e del Tamigi, i rumori dei passi e dell’acqua, le luci dei lampioni e delle case di notte, il tutto ovattato dalla nebbia. Subito mi son venuti alla mente immagini di Venezia, i rumori dei passi nelle calli buie, l’acqua dei canali, la sirena dell’acqua alta, il torpore delle luci dei palazzi e dei campielli. La nebbia londinese somiglia stranamente al “caigo” veneziano, a tal punto che le due città si possono fondere e confondere l’una con l’altra. E da qui è partita la mia rivisitazione di questo romanzo. Dalla bruma londinese escono il Dottor Jekyll e Mr Hyde e dal “caigo” veneziano sono usciti il Dottor Jacopo e Miss Heydi, Ottone e Tellurio, ma anche Teodolinda e Lucilla, Pantalone e Fontego. A differenza di R.L. Stevenson, per lo spettacolo non ho voluto lavorare sul lato “cupo e malvagio” del protagonista, ma sul contrario del carattere del personaggio, sull’antinomia, sull’opposto. Abbiamo affrontato le prove con l’intento di dare un senso a quest’ambivalenza dataci dal romanzo originale, utilizzando la chiave di lettura e di gioco della Commedia dell’Arte. Grazie a quattro brillanti attori, che prendono di petto questo tema interpretando, quasi in modo schizofrenico, il loro personaggio e il suo contrario, abbiamo fatto nostra questa storia. Ancora una volta il testo diventa solo un pre-testo per immaginare nuove situazioni, per parlare di temi attuali, per giocare e per divertirci con il pubblico e con la maschera, ovvero con le nostre personali “pozioni”, che ci permettono per il tempo dello spettacolo di diventare qualcun altro. (Benoit Roland)

CV: TEATROIMMAGINE nasce nel 1989 su iniziativa di un nucleo di giovani attori uniti nell’impegno di rivalutare la Commedia dell’Arte. Su questa filosofia si è basata la prima messa in scena ‘Il bugiardo’ di Goldoni. Pur rimanendo fedele alla Commedia dell’Arte la compagnia rinuncia ai classici scenari per sperimentare l’allestimento comico de ‘Il mastino dei Baskerville’ nasce così ‘Lo Zanni azzannato’. Nel frattempo i componenti del gruppo hanno potenziato il proprio bagaglio e affrontano l’allestimento de ‘I pirati della Laguna’ e ‘L’isola del tesoro’ sotto la brillante regia di Costalunga. Nel 1994 ecco una ulteriore ardita sperimentazione, ossia la traduzione di una tragedia in farsa con ‘Romeo e Giulietta’, seguono poi Amleto, Hansel & Gretel, il Mercante di Venezia, I Promessi Sposi, Il Mago di Oz, Il Barbiere di Siviglia, il Romanzo della Rosa, Robin Hood. Prossimamente la compagnia sarà presente ad alcune manifestazioni di rilevanza internazionale in Argentina, e U.S.A., Russia e Cameroun. A livello internazionale si ricordano premi e vittorie al Festival C.I.F.E.T. del Cairo, al Festival Internazionale di Commedia di Amburgo, al Festival di Teatro Europeo di Stoccolma, allo Spring Theater Festival di Salonicco, al Festival IFIT di Istanbul, al Shakespeare International Festival di Hvar (Croazia), al Festival Les Baroquiales di Nizza, al Welcome Festival di Bruxelles, alle Giornate Teatrali Mediterranee a La Valletta., al Mese della Cultura Italiana di Nicosia. A livello italiano al Festival Nazionale “La guglia d’oro” di Agugliano (AN), al Festival Nazionale “Francesco Lieti” di Carosino (TA), al Festival “Sipario d’oro” di Rovereto (TN), al “Premio Marcello Mascherini“ di Pordenone, al Festival Nazionale Macerata Teatro A. Perugini, al Festival Nazionale “Teatro XS” di Salerno (SA), al Premio Teatrale Nazionale “G. Mellano” Folle D’oro di Fossano, al Festival Nazionale d’Arte Drammatica di Imperia, Festival Teatrale Internazionale Castello di Gorizia.

O DI UNO O DI NESSUNO

GIORNO 2
01-07-2017 sabato – ore 21:30 IN CONCORSO
Compagnia dell’Eclissi - Salerno
O DI UNO O DI NESSUNO – di Luigi Pirandello
Genere: prosa.
Adattamento e regia: Marcello Andria
Con: Mario De Caro (Tito Morena)/Marco De Simone (Carlino Sanni)/Marica De Vita (la signora Elvira)/Andrea Iannone (il dottore)/Gerarda Mariconda (Melina Franco)/Enzo Tota (l’avvocato Merletti).
Scenografie: Luca Capogrosso
Costumi e direzione di scena: Angela Guerra
Musiche di scena: J. L. F. Mendelssohn Bartholdy
Direzione artistica: Felice Avella
Durata: 70 minuti circa – atto unico.

O di uno  o di nessuno

Spettacolo vincitore nel 2016 dei premi gradimento del pubblico e migliore attore non protagonista al VIII Festival Nazionale "L'Ora del Teatro" di Montecarlo (LU), - migliore attore al Festival Nazionale di Teatro "Città di Merate" (LC), e migliore regia al II Festival Nazionale di Teatro "Serpente Aureo" di Offida (AP): è una sfida tutta maschile quella che ingaggiano Carlino e Tito, amici per la pelle che, dopo aver condiviso l’amore della giovane Melina, si trovano di fronte all’impossibilità di stabilire chi l’abbia messa incinta. I due, incuranti dei sentimenti e delle materiali esigenze della donna, sulla soglia della paternità denunciano tutta l’immaturità dettata dal loro egoismo virile. Alla gretta inquietudine dei due amici-rivali si contrappone la dignità di Melina – icona della maternità – che nell’assunzione di responsabilità, si dimostra capace di sacrificare se stessa per il figlio. Da questa inusuale invenzione si dipana un apologo sulla supremazia del ruolo materno su quello paterno, che, evidenzia ancora un profilo di attualità. È l’ennesimo caso prodotto dall’imprevedibilità della natura umana, contraddittoria, che Pirandello indaga sotto la lente impietosa della sua dialettica, mettendo a nudo il fondo oscuro dell’esistenza. Riportando all’attenzione un testo minore, la Compagnia dell’Eclissi ne propone una messinscena adattata nei dialoghi, che tende a scandire il ritmo ansioso di un mélo giovanile. Il fuoco è puntato sulle dinamiche innescate dai tre protagonisti, isolati nella cornice di un buonsenso adulto che consiglia, disapprova, partecipa, infine protesta per il destino della sfortunata Melina. Risolte le sorti del piccolo sopravvissuto alla madre, svanito il controcanto d’indignazione, i due antagonisti ricompongono il loro contrasto e, nell’interpretazione della regia, tornano alle antiche consuetudini, derubricando la contesa per il predominio in una partita a dama lasciata in sospeso.

CV - La Compagnia dell’Eclissi nasce dalla confluenza di attori provenienti da una pluriennale militanza nella rappresentazione in prosa. Il filone verso il quale si sono orientate le scelte artistiche è quello della drammaturgia che, fra gli ultimi decenni dell’Ottocento e i primi del secolo successivo, si pone quale obiettivo l’indagine interiore: un teatro dello spirito, dunque, che si diparte dall’esperienza ibseniana e attraverso la crisi del primo Novecento, evolve, attraverso la poetica pirandelliana, nell’immagine di una modernità carica di inquietudini e contraddizioni, problematica e frammentaria, turbata dal conflitto fra gli impulsi irrazionali della sfera emotiva e le convenzioni morali e sociali che regolano il mondo esterno. Ulteriore attività della compagnia è l'organizzazione del Festival Nazionale Teatro XS. Questo tipo di festival osiamo dire che rappresenti un unicum sul territorio nazionale, partendo esso dalla definizione della forma e del genere – in questo caso teatro da camera con più di 5 attori in uno spazio anch'esso ridotto. La Compagnia dell'Eclissi organizza anche la Stagione teatrale del Teatro dell'I.T.C. Antonio Genovesi di Salerno. L’Eclissi vince 106 premi in 49 concorsi nazionali, e partecipano a 29 rassegne nazionali, realizzano 16 spettacoli, fra i quali ricordiamo “Tutto per bene” “Il piacere dell’onestà” “La ragione degli altri” “Il berretto a sonagli” di Pirandello, “Un tram che si chiama Desiderio” di T.Williams, “Il nodo della perpendicolare” di Claudio Grattacaso, “Ogni anno punto e da capo” e “L'arte della commedia” di Eduardo De Filippo. Fra i concorsi citiamo: Festival Nazionale Macerata Teatro, Festival Internazionale Castello di Gorizia, Festival Nazionale d'Arte Drammatica di Pesaro, Festival Nazionale d'Arte Drammatica di Imperia, Sipario d'oro di Rovereto, Bombetta d'Oro di Altamura, Trofeo Catullo di Sirmione, Festival Nazionale "L'Ora del Teatro" di Montecarlo, Memorial "Massimo Troisi" di Casalbuono.

UNA STORIA COMUNE

GIORNO 3
02-07-2017 domenica – ore 21:30 IN CONCORSO
Teatro C.A.S.T. - Progetto Garden - Folignano (AP)
UNA STORIA COMUNE - STUDIO SU “PLATONOV” DI ANTON ČECHOV
Genere: prosa/ricerca.
Regia: Alessandro Marinelli
Aiuto regia: Valter Finocchi
Con: Oriana Ortenzi (Anna Petrovna)/Matteo Vitale (Serghei Pavlovic Voinitzev)/Chiara Giorgi (Sofia Egorovna)/Matteo Petrucci (Nikolai Ivanovic Triletzki)/Eloisa Pierantozzi (Sasha)/Andrea Scipi (Platonov)/Davide Carosi (Glagoliev)/Roberta Procaccini (Grekova)/Alessandro Corradetti (Gorokov).
Scenografie: Pietro Cardarelli
Disegno luci: Pietro Cardarelli
Musiche: Trent Reznor & Atticus Ross/Max Raabe und das Palast Orchester/
Angelo Badalamenti/Nathan Barr/Martin Tingvall/Valentin Silvestrov/Santa Esmeralda/Cliff Martinez/Franz Schubert/Nikolaj Egelund/Christopher Spelman/Nine Inch Nails/Stars Of The Lid/Nikolaj Egelund/Carter Burwell/Cat Stevens.
Durata: 1:40 circa – atto unico

Una Storia Comune

Spettacolo vincitore nel 2016 dei premi al miglior spettacolo, miglior regia e miglior attrica all’VIII edizione del festival “L’ora di teatro” di Montecarlo, Platonov è il frutto di un lavoro che ci ha impegnati a partire dall’ottobre del 2014. Sentivamo l’esigenza di confrontarci con la produzione teatrale di Anton Čechov, le cui pièce sono da sempre un’occasione imprescindibile per chiunque voglia intraprendere un serio studio sulla creazione del personaggio. Platonov ci ha colpito subito per la dinamicità dell’intreccio e per la vivacità delle situazioni da esplorare. È un’opera poco conosciuta al grande pubblico, rientra nella produzione giovanile dell’autore, ma contiene in germe tutte le tematiche a lui più care. Abbiamo cercato dapprima di asciugare il materiale originale, concentrandoci sulle linee d’azione principali; in seguito abbiamo intrapreso un lungo lavoro d’improvvisazione che ci ha portato a scandagliare nei minimi dettagli le sequenze più importanti del dramma. Infine abbiamo mandato il testo a memoria, e abbiamo cominciato a strutturare lo spettacolo. Protagonista dell’opera è il ventisettenne Platonov, maestro elementare teneramente amato dalla moglie Aleksandra Ivanovna. Di lui sono innamorate anche Anna Petrovna, proprietaria terriera, Sofja Egorovna, moglie del figliastro di Anna, e una delle sue colleghe insegnanti, Marja Efimovna Grekova. Platonov è un personaggio cinico, che ama apparire in società come un gaudente e un uomo di spirito. Egli è consapevole della vacuità ideale e morale del mondo in cui vive, ma sa con altrettanta certezza di essere parte integrante di quel mondo. Da questo dilemma non trova via d’uscita, e si rende conto della propria inadeguatezza di fronte ai sentimenti che gli rivolgono le sue quattro donne, intente - nell’arco dell’intera vicenda - a strappargli una promessa d’amore.

CV - LABORATORIO TEATRO C.A.S.T. - IL COLLETTIVO PROGETTO GARDEN è un progetto teatrale pedagogico amatoriale curato dalla Compagnia Teatro C.A.S.T. dedicato ai giovani. E’ la sezione più avanzata del laboratorio e raccoglie gli allievi più maturi e motivati. «Siamo un gruppo di giovani che ama il teatro in tutte le sue forme. Oltre a vederne in grande quantità, lo pratichiamo in prima persona. Lo facciamo per pura passione, fuori dalle logiche del professionismo. Ci siamo incontrati nei corsi teatrali organizzati dal Teatro C.A.S.T. , al regista della Compagnia, Alessandro Marinelli, abbiamo chiesto di coordinare un collettivo formato da quanti tra noi avessero più esperienza e dimostrassero più determinazione. Nasce così, nel 2014, il Progetto Garden. Ciò che ci muove è un vivo entusiasmo per il mondo del teatro, ma anche la convinzione che attraverso una seria metodologia e un fervido studio, si può crescere artisticamente e umanamente, si possono formare individui che sappiano riconoscere nell’arte (non solo teatrale) un valore importante dell’esistenza, e non un semplice divertissement rispetto alla routine quotidiana». La Compagnia Teatro C.A.S.T. (Cultura Arte Spettacolo Teatro) nasce ad Ascoli Piceno nel 2002 dall’incontro di giovani artisti operanti nel settore teatrale e in quello delle arti visive. Suo obiettivo è la ricerca di forme espressive capaci di trasformare la fruizione teatrale in momento di riflessione e confronto, rinunciando alle consuetudini estetiche e drammaturgiche, suscitando sorpresa e generando domande. Ha all’attivo diverse produzioni tra cui “Favola d’ombra”di Alessandro Marinelli, “Metamorphoses”, “La Favola del figlio cambiato” e “Fremito”da Pirandello, “Malamore - Monolighi del ‘900”, “Illusion” di Alessandro Marinelli, “Le tre vecchie”di Alejandro Jodorowsky, “La contessina Julie”di August Strindberg, tutte per la regia di Alessandro Marinelli.

 

UN ANGELO VIENE A BABILONIA

GIORNO 1
30-06-2017 ore 21:30 – Fuori concorso
EVENTO SPECIALE – 10 ANNI DI TEATRIKA – 15 ANNI DA EVASI
Compagnia degli Evasi – Castelnuovo Magra
UN ANGELO VIENE A BABILONIA - di Friedrich Dϋrrenmatt
traduzione Aloisio Rendi
Genere: commedia.
Regia: Marco Balma
Con: Nicoletta Croxatto/Elena Mele/William Cidale/Andrea Carli/Deborah Grassi/Lucia Carrieri/Annamaria Vaccaro/Matteo Ridolfi/Simone Tonelli/Marco Balma).
Progetto Scenografico: Laura Passalacqua
Realizzazione scenografica e costumi: Laboratorio Compagnia degli evasi
Musiche: Taraf da Metropulitana
Tecnico di scena e realizzazione luci: Luigi Gino Spisto
Supporto audio: Camilla Berrettoni
Durata: 95 min. circa – atto unico.

Un angelo viene a Babilonia

Una commedia rutilante, grottesca, accusatoria verso le meschinità umane, e per questo spaventosamente attuale. Frederich Dϋrrenmatt la scrive nel 1954, mosso dalla curiosità sulle vere motivazioni che portarono a costruire la torre di Babele, cioè la più eclatante sfida dell’uomo alla potenza di Dio.

La sfida degli ‘evasi’ è metterla in scena in una innovativa versione, e condividere festeggiado con il pubblico il decennale di Teatrika e i quindici anni della compagnia.

Informazioni aggiuntive