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Verso il voto del 25 Maggio

VERSO LE ELEZIONI DEL 26 MAGGIO

     Il 26 maggio prossimo andremo a votare per il rinnovo del Parlamento europeo e per il nuovo Sindaco e il nuovo Consiglio comunale. Dovrebbero essere, in competizione per quanto attiene al nostro Comune, quattro candidati e quattro liste.

     Stimiamo tutti e quattro i candidati e siamo certi che ciascuno di loro agirà nell'interesse di tutti i castelnovesi. Ci auguriamo che la campagna elettorale sia non solo corretta e rispettosa ma che si basi sul confronto tra proposte concrete tese a dare risposte utili per il nostro paese. Auspichiamo che tutti parlino in positivo e non solamente per denigrare gli avversari, non dimenticando mai che tutti sono in buonafede e desiderano il meglio per Castelnuovo. Non possiamo ignorare che spesso, nel passato, il confronto tra le diverse forze politiche, anche locali, si è contraddistinto più sulle critiche distruttive che su concrete proposte alternative.

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Candidati a Sindaco 2019

ELEZIONI 26 MAGGIO 2019

QUATTRO CANDIDATI A SINDACO

Candidati a Sindaco 2019

Daniele Montebello

Al termine del mandato mi ritrovo davanti a un foglio bianco, a raccontare qualcosa di me.
La differenza, questa volta, è il bagaglio di esperienze di questi cinque anni da Sindaco.
A Castelnuovo Magra io ci sono nato e cresciuto, è qui che tuttora vivo, sentendo in ogni momento di appartenere a questa comunità come ad una famiglia. Ne conosco i problemi, ma soprattutto le potenzialità; so quanti passi abbiamo fatto in questo mandato, per rendere - giorno dopo giorno - Castelnuovo più sicuro, più giusto, più ricco, più vivibile per i suoi cittadini, ma anche più accogliente per i turisti.

Mi chiedono per quale motivo voglia candidarmi di nuovo.

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Patrizia Nioli

Imprenditrice dall’età di 22 anni, ho gestito diverse attività nel territorio.
Ho fatto parte di Confesercenti, associazione di categoria delle PMI con la quale tutt’oggi collaboro, per apportare il mio contributo e, fungere da termometro per fotografare l’andamento economico del territorio.
Nel 2011, insieme ai miei soci, abbiamo scommesso su Castelnuovo investendo in un’attività.
I risultati ci hanno dato ragione. Oltre ad essere un successo imprenditoriale, mi ha concesso l’occasione di essere a contatto quotidiano con la gente di Castelnuovo.

Attualmente lavoro con noi sette persone.
Socialmente faccio parte di un programma denominato “PuppyWalker”.

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Maria Luisa Isoppo

Candidarsi a sindaco del proprio comune perché? Questa è la prima domanda che mi sono posta e che altri mi hanno fatto. Come donna, madre, nonna e medico di famiglia il sentirsi chiamata a svolgere questo compito è stato da subito un dovere, a maggior ragione dopo la consistente esperienza di questi ultimi cinque anni da Consigliere Comunale eletta nella lista civica NOI per Castelnuovo.

Per la prima volta, rispetto alla tradizione locale, viene proposta una donna alla candidatura a Sindaco ed anche questo fatto rappresenta una SVOLTA e ne sono particolarmente orgogliosa. La lista civica NOI per Castelnuovo ha rappresentato per me, cittadina comune, una palestra di esperienze formative; in questa lista vi sono persone esperte, capaci, volenterose, apartitiche e libere da ordini di partito che mi hanno arricchita nel senso civico, nel rispetto della cosa pubblica e nella conoscenza dei tanti problemi amministrativi.

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Matteo Ridolfi

La Lista “CASTELNUOVO CAMBIA – RIDOLFI SINDACO” si propone, innanzitutto, di affermare, nel nostro comune, un’alternanza amministrativa e politica che non si è mai avverata dal dopoguerra ad oggi. Il sale della democrazia risiede in una naturale alternanza di amministrazioni e di amministratori, per impedire che rendite di posizione, clientelismo e assuefazione al potere logorino l’azione amministrativa e immobilizzino un’intera comunità. La nostra lista è sostenuta da tutti i partiti e i movimenti del centro destra che guidano la Regione Liguria e che si sono affermati con successo nelle recenti tornate elettorali alla Spezia e a Sarzana, e si propone di realizzare un ricambio della classe dirigente locale, alla luce del buon governo perseguito e esercitato nelle altre amministrazioni locali recentemente conquistate.

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Le Tasse a sorpresa del 2016

Le tasse a sorpresa del 2016

Il 2016 sarà un anno pieno di tasse (come sempre) e di sorprese o se vogliamo addolcire la pillola di tasse a sorpresa.

Con la nuova legge di stabilità (ex finanziaria) pare sparisca la Tasi, ma non sarà proprio cosi, verranno riviste verso l’alto l’IMU e la Tari, e il canone Rai, o meglio la tassa per il possesso della televisione, si pagherà sulla bolletta del consumo di energia elettrica (Enel o altri gestori).

Proprio questa ultima è una novità in assoluto, fin’ora era la RAI ad incassare la tassa, tramite un bollettino postale che si pagava a gennaio ed era di circa 115 € compreso le spese postali, da quest’anno l’importo sarà di 100 € e si pagherà in dieci rate sulle bollette dei consumi di energia elettrica.

Bene diremo noi! Si pagherà meno e pagheranno anche quelli che oggi vedono la tv gratis. Vero solo in parte, perché chi non ha nessun contratto di fornitura a suo nome non pagherà alcuna tassa anche se possedesse più di un apparecchio tv. Diverso sarà il discorso di chi ha più di una fornitura (artigiani, commercianti , professionisti, ecc.), intanto pagheranno poi potranno fare “ricorso” alla Agenzia delle Entrate

Si dice che la tassa è diminuita e si pagherà in dieci rate;......

Materiale Sospetto

MATERIALE SOSPETTO

nell’area industriale sequestrata dalla Guardia di Finanza.
L’opposizione scrive al Sindaco

Il sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza alla fine di febbraio 2016 di un’area industriale di circa 20.000 metri quadri di superficie sita nel Comune di Castelnuovo in via Tavolara dove sono stati rinvenuti pare circa 13 tonnellate di materiale sospetto di contenere amianto depositato in modo inappropriato ha finalmente portato all’attenzione di tutti il problema dell’amianto contenuto in coperture di alcuni edifici presenti nel territorio comunale.
La gran parte di queste coperture sono presenti fin dagli anni ‘70, cioè prima dell’entrata in vigore della normativa che ha vietato l’utilizzo dell’amianto nelle costruzioni (Legge nr. 257 del 1992), la quale classificava i rifiuti di amianto come speciali, tossici e nocivi e riconosceva i rischi derivanti per la salute dovuti non solo dall'uso dell'amianto, ma anche dalla dispersione delle fibre microscopiche di amianto dai materiali che lo contengono all'ambiente. Queste fibre disperse in aria possono essere inalate dall'uomo e le malattie che ne conseguono sono, pertanto, associate all'apparato respiratorio e l’amianto è stato riconosciuto come un cancerogeno certo per l'essere umano e può essere causa di diversi tipi di tumori.
Per quanto sia difficile la fuoriuscita di fibre di amianto dai materiali compatti (come il cemento-amianto o eternit), la pericolosità aumenta quando questi manufatti diventano friabili o in disfacimento, potendo così più facilmente rilasciare le fibre in aria.

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Interpellanza dell'opposizione

Interpellanza sull'appalto del trasporto scolastico a Castelnuovo Magra

TEMPO, ENERGIE E DENARI PER UNA “BARZELLETTA AMMINISTRATIVA” CHE VERRÀ RICORDATA NEL TEMPO

In data 30/6/2015 era scaduto l’appalto per il servizio di trasporto scolastico delle scuole ed è stato indetto un nuovo appalto (con determina n. 209 del 20/07/2015) per un periodo più lungo (giugno 2015/settembre 2020) con le procedure per le gare a rilevanza europea.

Sono stati approvati i documenti predisposti per la gara e curato le relative pubblicazioni, affidando i servizi di pubblicità e di verifica procedimentale ad una società specializzata del settore (la Mediagraphic srl sede di Barletta), in quanto si riconosceva che “l’ufficio non ha competenze specifiche in relazione a gare di tale entità ed appare opportuno affidarsi a ditta specializzata” per un costo aggiuntivo di € 7.500,00 oltre Iva.

Ma alla gara non partecipava nessuno nonostante una così ampia pubblicità data al bando e, soprattutto, per la considerevole entità per l’intera durata quinquennale del servizio, ammontante a € 810.000,00, oltre all’IVA.

In un periodo di crisi un appalto che prevede per 5 anni un sicuro introito pagato comunque assai bene, desta inevitabile sconcerto, ma tale immediata e comprensibile reazione trova però una spiegazione chiara e plausibile solo se si leggono i documenti del bando stesso.

Infatti, alla prima lettura del bando si rimane sconcertati dalla “imprecisione” grafica del bando, segno che il testo originario è stato oggetto di interventi successivi che ne hanno modificato l’originaria impostazione formale. Questo intervento che ha sconvolto il formato grafico del testo deriva probabilmente dall’aver utilizzato un bando di un altro Comune e il nome di questo Comune è, infatti, chiaramente rilevabile nel testo, poiché è presente ben 5 volte: trattasi del Comune di Legnago (provincia di Verona), un comune di oltre 25.000 abitanti e che dispone di ben 18 scuole (dell’infanzia, primarie e secondarie).

Copiare un bando di un altro Comune non meraviglia più di tanto, ma occorre saper copiare e con intelligenza adattare il testo alle esigenze proprie per evitare che la riproposizione di clausole che hanno significato nel Comune originario possano diventare un ostacolo insormontabile nel Comune “copione”, circostanza che puntualmente è, però, accaduta.

Infatti, nel bando di Castelnuovo si riproducono clausole assai onerose o che hanno reso impossibile partecipare alla gara, come per esempio (tra le altre) la seguente: “per il ricovero dei mezzi, utilizzerà apposita autorimessa, provvista di agibilità per l’uso specifico, in proprietà o in affitto o altro titolo di possesso legittimo, ad una distanza non superiore a Km. 20 da Legnago Capoluogo, a pena di revoca dell’aggiudicazione”.......

interpellanza sull'appalto del trasporto scolastico a Castelnuovo Magra

TEMPO, ENERGIE E DENARI PER UNA “BARZELLETTA AMMINISTRATIVA” CHE VERRÀ RICORDATA NEL TEMPO

In data 30/6/2015 era scaduto l’appalto per il servizio di trasporto scolastico delle scuole ed è stato indetto un nuovo appalto (con determina n. 209 del 20/07/2015) per un periodo più lungo (giugno 2015/settembre 2020) con le procedure per le gare a rilevanza europea.

Sono stati approvati i documenti predisposti per la gara e curato le relative pubblicazioni, affidando i servizi di pubblicità e di verifica procedimentale ad una società specializzata del settore (la Mediagraphic srl sede di Barletta), in quanto si riconosceva che “l’ufficio non ha competenze specifiche in relazione a gare di tale entità ed appare opportuno affidarsi a ditta specializzata” per un costo aggiuntivo di € 7.500,00 oltre Iva.

Ma alla gara non partecipava nessuno nonostante una così ampia pubblicità data al bando e, soprattutto, per la considerevole entità per l’intera durata quinquennale del servizio, ammontante a € 810.000,00, oltre all’IVA.

In un periodo di crisi un appalto che prevede per 5 anni un sicuro introito pagato comunque assai bene, desta inevitabile sconcerto, ma tale immediata e comprensibile reazione trova però una spiegazione chiara e plausibile solo se si leggono i documenti del bando stesso.

Infatti, alla prima lettura del bando si rimane sconcertati dalla “imprecisione” grafica del bando, segno che il testo originario è stato oggetto di interventi successivi che ne hanno modificato l’originaria impostazione formale. Questo intervento che ha sconvolto il formato grafico del testo deriva probabilmente dall’aver utilizzato un bando di un altro Comune e il nome di questo Comune è, infatti, chiaramente rilevabile nel testo, poiché è presente ben 5 volte: trattasi del Comune di Legnago (provincia di Verona), un comune di oltre 25.000 abitanti e che dispone di ben 18 scuole (dell’infanzia, primarie e secondarie).

Copiare un bando di un altro Comune non meraviglia più di tanto, ma occorre saper copiare e con intelligenza adattare il testo alle esigenze proprie per evitare che la riproposizione di clausole che hanno significato nel Comune originario possano diventare un ostacolo insormontabile nel Comune “copione”, circostanza che puntualmente è, però, accaduta.

Infatti, nel bando di Castelnuovo si riproducono clausole assai onerose o che hanno reso impossibile partecipare alla gara, come per esempio (tra le altre) la seguente: “per il ricovero dei mezzi, utilizzerà apposita autorimessa, provvista di agibilità per l’uso specifico, in proprietà o in affitto o altro titolo di possesso legittimo, ad una distanza non superiore a Km. 20 da Legnago Capoluogo, a pena di revoca dell’aggiudicazione”.

Insomma, con queste clausole "mal copiate"

Informazioni aggiuntive