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Interpellanza dell'opposizione

Interpellanza sull'appalto del trasporto scolastico a Castelnuovo Magra

TEMPO, ENERGIE E DENARI PER UNA “BARZELLETTA AMMINISTRATIVA” CHE VERRÀ RICORDATA NEL TEMPO

In data 30/6/2015 era scaduto l’appalto per il servizio di trasporto scolastico delle scuole ed è stato indetto un nuovo appalto (con determina n. 209 del 20/07/2015) per un periodo più lungo (giugno 2015/settembre 2020) con le procedure per le gare a rilevanza europea.

Sono stati approvati i documenti predisposti per la gara e curato le relative pubblicazioni, affidando i servizi di pubblicità e di verifica procedimentale ad una società specializzata del settore (la Mediagraphic srl sede di Barletta), in quanto si riconosceva che “l’ufficio non ha competenze specifiche in relazione a gare di tale entità ed appare opportuno affidarsi a ditta specializzata” per un costo aggiuntivo di € 7.500,00 oltre Iva.

Ma alla gara non partecipava nessuno nonostante una così ampia pubblicità data al bando e, soprattutto, per la considerevole entità per l’intera durata quinquennale del servizio, ammontante a € 810.000,00, oltre all’IVA.

In un periodo di crisi un appalto che prevede per 5 anni un sicuro introito pagato comunque assai bene, desta inevitabile sconcerto, ma tale immediata e comprensibile reazione trova però una spiegazione chiara e plausibile solo se si leggono i documenti del bando stesso.

Infatti, alla prima lettura del bando si rimane sconcertati dalla “imprecisione” grafica del bando, segno che il testo originario è stato oggetto di interventi successivi che ne hanno modificato l’originaria impostazione formale. Questo intervento che ha sconvolto il formato grafico del testo deriva probabilmente dall’aver utilizzato un bando di un altro Comune e il nome di questo Comune è, infatti, chiaramente rilevabile nel testo, poiché è presente ben 5 volte: trattasi del Comune di Legnago (provincia di Verona), un comune di oltre 25.000 abitanti e che dispone di ben 18 scuole (dell’infanzia, primarie e secondarie).

Copiare un bando di un altro Comune non meraviglia più di tanto, ma occorre saper copiare e con intelligenza adattare il testo alle esigenze proprie per evitare che la riproposizione di clausole che hanno significato nel Comune originario possano diventare un ostacolo insormontabile nel Comune “copione”, circostanza che puntualmente è, però, accaduta.

Infatti, nel bando di Castelnuovo si riproducono clausole assai onerose o che hanno reso impossibile partecipare alla gara, come per esempio (tra le altre) la seguente: “per il ricovero dei mezzi, utilizzerà apposita autorimessa, provvista di agibilità per l’uso specifico, in proprietà o in affitto o altro titolo di possesso legittimo, ad una distanza non superiore a Km. 20 da Legnago Capoluogo, a pena di revoca dell’aggiudicazione”.......

interpellanza sull'appalto del trasporto scolastico a Castelnuovo Magra

TEMPO, ENERGIE E DENARI PER UNA “BARZELLETTA AMMINISTRATIVA” CHE VERRÀ RICORDATA NEL TEMPO

In data 30/6/2015 era scaduto l’appalto per il servizio di trasporto scolastico delle scuole ed è stato indetto un nuovo appalto (con determina n. 209 del 20/07/2015) per un periodo più lungo (giugno 2015/settembre 2020) con le procedure per le gare a rilevanza europea.

Sono stati approvati i documenti predisposti per la gara e curato le relative pubblicazioni, affidando i servizi di pubblicità e di verifica procedimentale ad una società specializzata del settore (la Mediagraphic srl sede di Barletta), in quanto si riconosceva che “l’ufficio non ha competenze specifiche in relazione a gare di tale entità ed appare opportuno affidarsi a ditta specializzata” per un costo aggiuntivo di € 7.500,00 oltre Iva.

Ma alla gara non partecipava nessuno nonostante una così ampia pubblicità data al bando e, soprattutto, per la considerevole entità per l’intera durata quinquennale del servizio, ammontante a € 810.000,00, oltre all’IVA.

In un periodo di crisi un appalto che prevede per 5 anni un sicuro introito pagato comunque assai bene, desta inevitabile sconcerto, ma tale immediata e comprensibile reazione trova però una spiegazione chiara e plausibile solo se si leggono i documenti del bando stesso.

Infatti, alla prima lettura del bando si rimane sconcertati dalla “imprecisione” grafica del bando, segno che il testo originario è stato oggetto di interventi successivi che ne hanno modificato l’originaria impostazione formale. Questo intervento che ha sconvolto il formato grafico del testo deriva probabilmente dall’aver utilizzato un bando di un altro Comune e il nome di questo Comune è, infatti, chiaramente rilevabile nel testo, poiché è presente ben 5 volte: trattasi del Comune di Legnago (provincia di Verona), un comune di oltre 25.000 abitanti e che dispone di ben 18 scuole (dell’infanzia, primarie e secondarie).

Copiare un bando di un altro Comune non meraviglia più di tanto, ma occorre saper copiare e con intelligenza adattare il testo alle esigenze proprie per evitare che la riproposizione di clausole che hanno significato nel Comune originario possano diventare un ostacolo insormontabile nel Comune “copione”, circostanza che puntualmente è, però, accaduta.

Infatti, nel bando di Castelnuovo si riproducono clausole assai onerose o che hanno reso impossibile partecipare alla gara, come per esempio (tra le altre) la seguente: “per il ricovero dei mezzi, utilizzerà apposita autorimessa, provvista di agibilità per l’uso specifico, in proprietà o in affitto o altro titolo di possesso legittimo, ad una distanza non superiore a Km. 20 da Legnago Capoluogo, a pena di revoca dell’aggiudicazione”.

Insomma, con queste clausole "mal copiate"

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