Questo Sito non fa uso ne di cookies per la profilazione dei visitatori ne di cookies di terze parti. Si Fa uso solo di coookies tecnici per la funzionalità del sito.

Le città da cantare

Venerdì 1 marzo alle ore 17,30 nella Biblioteca civica di Molicciara avrà luogo la presentazione del libro " LE CITTÀ' DA CANTARE - ATLANTE SEMI - RAGIONATO DEI LUOGHI ITALIANI CANTATI" (Tarka edizioni 2018) , scritto da Riccardo Canesi, docente di geografia all'istituto «Zaccagna» di Carrara, con prefazione di Giulio Rapetti Mogol.

Dopo il successo del libro scherzosamente geografico "Mucche allo stato ebraico. Svarioni da un Paese a scarsa cultura geografica" (Orme editori 2014), Canesi è passato all'altra sua passione e cioè alla musica popolare, ed in particolare al suo rapporto con la geografia urbana. Il libro infatti parla del legame tra canzoni e città italiane.
Presenta Massimo Caleo, accompagna alla chitarra Norberto Borzacca (della band lunigianese Ho perso l’Hammond).

Partecipate!

Le città da cantare

Incontri con l'Autore

Incontri con l'Autore

In questa rubrica elenchiamo gli incontri con l'Autore e la presentazione di novità librarie.

Abitualmente sono ospitate presso la Biblioteca Civica "Miche Ferrari" di Castelnuovo Magra in via della Pace.

Biblioteca Civica

Un anno a leggere

UN ANNO A LEGGERE

Non ho mai avuto, nemmeno da giovane, una grande memoria e allora ho preso l'abitudine da anni di segnarmi sull'agenda autore e titoli dei libri che leggo, aggiungendovi qualche notazione che mi aiutasse a ricordarne la trama e, quando possibile, le emozioni che la lettura mi aveva donato. Chiedo scusa se mi permetto di condividere con i lettori del nostro giornale alcune riflessioni legate alle letture dello scorso anno. Non ho altro obiettivo che quello di condividere con chi ama leggere questa mia passione, fermo restando che il giornale è aperto ad altre eventuali sollecitazioni.

È stato, il 2015, dal punto di vista quantitativo, un anno proficuo. Ho letto molto. Più di cento libri. Devo aggiungere che almeno una trentina sono stati i Maigret che ogni settimana il Corriere della sera metteva in edicola. Insomma poco importa quanti ne ho letti, tanto non li elencherò tutti davvero. Solo la mia top-ten.

Quaranta giorni nel Mussa DaghAl primo posto metterei I quaranta giorni del Mussa Dagh di Frank Werfel, ed. Corbaccio. Un romanzo storico di 918 pagine che racconta una vicenda all'interno di quello che è stato il primo genocidio del novecento, quello del popolo armeno, perpetrato dai turchi. Siamo nel 1915 e circa 5.000 armeni della zona della Turchia ai confini con la Siria rifiutano la deportazione e si rifugiano sul monte Mussa Dagh e là resistono per quaranta giorni sino a quando i sopravvissuti furono tratti in salvo da navi da guerra francesi. Il romanzo ha al centro l'eroe di quella resistenza, con tanti altri personaggi, tutti con la loro storia. Ci sono eroiche battaglie, eroismi individuali, storie d'amore coinvolgenti. Il secondo libro che mi piace citare è un noir argentino scritto da Claudia Pineiro, che si intitola Betibù, edito da Feltrinelli. L'ambiente della storia è quello del giornalismo e la protagonista è una scrittrice, non più giovane ma ancora molto attraente, che viene incaricata dal direttore del giornale a cui collabora di scrivere su un delitto accaduto in un ambiente altolocato ed esclusivo. È una storia di giornalismo e d'amore di un cronista quasi anziano che è innamorato della scrittrice da lui ribattezzata Betibù perché assomigliante alla Betty Boop dei fumetti. Il vecchio cronista che, al pari di Marlowe, crede nella verità e nella giustizia, ma che sa altrettanto bene che difficilmente trionfano, svelerà questa volta ogni cosa e finirà con la sua Betibù. Detta così può sembrare una banale storia giallo rosa. Non lo è. I personaggi sono complessi, psicologicamente ben descritti e i rapporti tra di loro sono credibili dentro una Buenos Aires affascinante e misteriosa, Nei miei appunti l'ho definito un romanzo etico, forse perché vi ho trovato dentro umanità e compassione. Una lettura molto gradevole......>>

Il serpente tatuato

Sabato 18 Febbraio 2017 ore 17.00
Biblioteca Civica Michele Ferrari
Incontro con l'Autore

Roberto Spandre

Il Serpente tatuato

Presenta Ariodante Roberto Petacco

Il serpente tatuato

GRADITI RITORNI

GRADITI RITORNI

Da qualche tempo la ricerca degli editori si sta manifestando attenta alla riscoperta e riproposizione di autori che pur affermatisi in vita erano poi caduti in una sorta di dimenticatoio senza fine. Mi sembra il caso di questo “ I VENERDI’ DA ENRICO’S “ ( Edizioni Frassinelli traduzione Stefano Bortolussi pagg.367 Euro 20.00 ) di Don Carpenter. Nato nel 1931 a Berkeley, California ,durante la guerra di Corea si arruolò in aviazione stabilendosi al ritorno a San Francisco, autore di una diecina di romanzi e parecchi racconti fu molto apprezzato da scrittori e critici senza mai successo di pubblico e lavorando saltuariamente come sceneggiatore ad Hollywood. Malato si tolse la vita nel 1995. Jonathan Lethem apprezzato autore contemporaneo ( “ La fortezza della solitudine “ e molto altro ) in una vita precedente da libraio ne aveva letto ed apprezzato le opere tanto da ottenere dagli eredi di Carpenter di terminare e pubblicare questo inedito.

Siamo a Portland nei primi anni sessanta e la storia gravita attorno ad un gruppo di persone che hanno fatto o credono di poter fare della scrittura il fine più desiderabile della loro esistenza, si va da Dick Dubonet che ha pubblicato con Play Boy ed è compagno di vita di Linda McNeill frequentatrice di Beat a Stan Winger ladro di appartamenti dotato di talento per la letteratura pulp a Charlie Monel veterano della guerra di Corea arrivato nell’Oregon da S.Francisco con al seguito un monumentale dattiloscritto sulle sue esperienze belliche e che sposerà la splendida Jaime sofisticata ragazza che riuscirà a pubblicare un romanzo di successo e via via personaggi minori ma non minimi. Le loro vicende si intrecceranno sia sul piano personale che artistico e si sposteranno tra Portland e S.Francisco con puntate ad Hollywood. Il romanzo , con evidenti note autobiografiche, ci porta all’interno della società letteraria dell’East Coast americana degli anni sessanta tra aspiranti scrittori, agenti letterari senza scrupoli, talenti mancati, successi imprevisti o mancati in un vertiginoso balletto dagli esiti sorprendenti con accorata attenzione e dedizione. Se la scrittura con le sue problematiche è al centro del tutto non viene trascurata la realtà vera con le sue problematicità quotidiane che , lungi dal cadere nello stereotipo, portano ad un tono di struggente malinconia per la mancata sincronizzazione tra aspirazioni e risultati. Assolutamente non datato è l’evidente risultato del magico incontro tra fantasia e vita.

Informazioni aggiuntive