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Dario Landi

“Suonatore di liuto”
DARIO LANDI

Suonatore di liuto così si intitola un famoso quadro del Caravaggio dipinto alla fine del 500 dove si ammira un giovinetto che con grazia suona uno strumento a corde dalla cassa panciuta, il Liuto; il suo viso ha una espr

Dario Landi

essione rapita … forse dalle dolci note che escono da quella cassa armonica.

L’introduzione è servita a presentarvi un giovane musicista castelnovese alquanto unico e molto interessante, che suona il Liuto dalla tenera età di otto anni: il suo nome è Dario Landi. Figlio d’arte, il padre è suonatore di Jazz ed insegna musica in una scuola media di La Spezia, mentre lui è innamorato di quella medievale e rinascimentale e per questo motivo, sin da piccolo ha iniziato a seguire lezioni   di liuto a Firenze dal maestro Gian Luca Lastroili della scuola di Fiesole, seguendolo anche a Parma.

In seguito dopo il liceo di Scienze Umanistiche di Marina di Carrara, frequenta il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma e nel Dipartimento di musica antica, studia, suona e fa ricerca di vecchi brani e prassi esecutive dell’epoca fra il quattrocento e il cinquecento. Queste indagini, portate avanti con passione assieme ai suoi compagni e professori, gli consentono di poter riscoprire antichi manoscritti di autori di cui si era persa memoria, attraverso i quali sono riusciti a poter suonare nuovamente opere che sembravano perdute. Tutto ciò è veramente affascinante è lo è ancora di più quando Dario parla delle musiche di Claudio Monteverdi, di Antonio Vivaldi, di Domenico Scarlatti di Bach e di molti altri musicisti, quasi dimenticati dalla maggior parte di noi. La sua istruzione è vasta e lui conversando ha la virtù di sedurre ed interessare a questa materia chi lo ascolta.

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