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La pace di Dante

LA PACE DI DANTE

Pace di dante delle Carlotte

         Ho sempre considerato l'evento del 6 ottobre 1306, data della “pace di Castelnuovo” che ha visto quale protagonista Dante Alighieri, come un dono che la storia ha regalato al nostro paese. Pensate: il nome della pace legato, indissolubilmente e per sempre, a Castelnuovo e a quello di Dante! È vero che l'episodio non appartiene alla grande storia. In epoca medievale, infatti, numerosi erano gli scontri e le avversità tra città e poteri locali, piccoli o grandi, e quindi l'atto di pace tra i Malaspina di Lunigiana e il Vescovo di Luni, che in quel momento risiedeva nel palazzo di Castelnuovo, fu sicuramente uno dei tanti. A rendere eccezionale quell'episodio è la presenza di Dante Alighieri, attestata e certificata dai documenti giunti sino a noi. Alcuni studiosi hanno addirittura riscontrato, nel testo della pace, tratti riconducibili al concorso diretto di Dante alla stesura stessa del documento. Comunque sia, il fatto in sé è eccezionale ed esclusivo per quel che ci riguarda.

Castelnuovo lo ha ricordato, nel passato, dedicando al divino poeta la via principale del borgo capoluogo e la Scuola Media. Sulle mura dei resti del palazzo dei vescovi sono affisse due targhe: una, in marmo, con le auliche parole che rimandano alle celebrazioni del 1906 e l'altra, in bronzo, collocata per la ricorrenza del 2006, rappresentante il volto del poeta con sotto una breve frase che indica Dante quale “operatore di pace” a Castelnuovo.

Più importante tuttavia è sicuramente quanto riportato nel preambolo allo Statuto del Comune, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazioni successive nel 1991 e nel 1992. Lo Statuto è il documento fondante della nostra comunità. In esso si fa riferimento alla “identità storica e civile del suo popolo. Una storia che Castelnuovo Magra ha lungamente condiviso con le altre comunità sorte dal discioglimento dell'antica Luni, ma tale da offrire a tutti i castelnovesi alcuni momenti alti di riferimento e di ispirazione ideale”. Tra questi, l'avvenimento più importante, la pace del 6 ottobre 1306, un atto che, come recita sempre il preambolo, “non solo indica l'unico luogo, con Sarzana, nel quale la presenza in questa Regione del sommo poeta risulti documentata, ma pare assumere il valore di una premonizione, quasi di un impegno perché Castelnuovo e tutta la sua gente imparino a considerarsi degli operatori di pace”.

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