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Non ti conosco Mascherina

Mascherina non ti conosco

Mascherine

La mascherina c’è chi la porta al polso, chi sotto il mento o penzoloni dall'orecchio, chi sulla fronte e chi al gomito ... in questo anno la mascherina è stata per tutti un accessorio obbligatorio e necessario.
Ai bambini ricordano Zorro o Spiderman, ai grandi piuttosto la maschera di Pulcinella, qualche passamontagna minaccioso, ca-schi o visiere inquietanti. O forse anche il burqa delle donne afgane!
Fino dalla culla, quando una per-sona si affaccia dall'alto, un bambino impara ad interpretare ed a rispondere a espressioni facciali, sorrisi di occhi o di bocche e timbri di voci. L'insieme di tutto questo è un mezzo potente di comunicazione che ci aiuta a capire l'altro e a comprenderne le intenzioni, il suo umore e il suo rapportarsi con noi. Questi elementi mancano quando abbiamo una persona davanti di cui vediamo al massimo gli occhi e sentiamo la voce smorzata. A volte facciamo persino fatica a riconoscerle e ci sentiamo noi stessi imbarazzati dall'essere quasi in incognito, risentiamo dell'effetto straniante della mascherina.
Gli psicologi insegnano ...

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