Soile Yli-Mäyry - Pittrice
LA VITA È UN VUOTO CHE DEVE ESSERE RIEMPITO
SOLEILE YLI-MÄYRY
Oggetto: La vita è un vuoto che deve essere riempito – mostra di dipinti di autore
Luogo: Galleria La Meridiana, Via E. Barsanti 29, Pietrasanta (LU) Tel. : 3357460338
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Inaugurazione: sabato 2 agosto 2014 h 19.00
Durata della mostra: dal 2 al 28 agosto 2014 Orario: 18.30 – 24.30 - lunedì chiuso
La Galleria La Meridiana presenta la personale dell’artista finlandese Soile Yli-Mäyry a quasi un anno dalla sua ultima esposizione in Italia alla Galleria La Tartaruga di Roma. In mostra sono raccolte una quindicina di opere eseguite nell’ultimo periodo. L’autore è il più famoso pittore contemporaneo della Finlandia ed è molto noto a livello internazionale, avendo al suo attivo circa 300 mostre tenute nei principali paesi del globo.
La tecnica pittorica di Soile Yli-Mäyry è molto raffinata e si è elaborata profondamente nel tempo, ottenendo risultati sorprendenti usando la spatola e graffiando la superfice della tela dando in tal modo un effetto tridimensionale al dipinto. La magia della luce dei suoi colori e la sostanza materica delle superfici di molti dei suoi dipinti sono carichi di una straordinaria espressività ed energia. La sua ricerca pittorica si esprime in una poetica della rivelazione della memoria del suo trascorso che si dilata in una continua ed esaltante sintesi di incontro tra astrazione e figurazione.
Soile Yli-Mäyry, Asphalt pearl, cm 85x70, olio su tela, 2013
Renzo Maggi Pittore
UN VIAGGIO NEL RITRATTO
RENZO MAGGI
Oggetto: Un viaggio nel ritratto – mostra di dipinti e sculture di autore
Luogo: Galleria LA MERIDIANA, Via E. Barsanti 29, Pietrasanta (LU) Tel.: 3357460338
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Inaugurazione: sabato 19 luglio 2014 h 18.30
Durata della mostra: dal 19 luglio al 1 agosto 2014 Orario: 18.30 – 24.30, chiuso il lunedì
La Galleria LA MERIDIANA presenta la personale del noto artista versiliese Renzo Maggi nella quale, per la prima volta, vengono esposti assieme ad alcune sculture di ritratti in marmo, gesso e terracotta una serie di dipinti, sempre di ritratti, eseguiti negli ultimi mesi nei quali l’artista si è dedicato maggiormente alla pittura.
E’ noto come la storia dell’arte consideri il ritratto e la rappresentazione della figura umana fra le espressioni più alte dell’arte, visti come punto di equilibrio tra “esteriorità” (la verosimiglianza) e “interiorità” (lo spirito) del soggetto ritratto. Dal punto di vista artistico, questa mostra consente di apprezzare come Renzo Maggi abbia felicemente raggiunto questo difficile equilibrio e anche di constatare come l’artista sia riuscito a trasportare con grande maestria la sua visione dei volumi e dello spazio, tipica dello scolpire, anche nelle sue opere pittoriche.
Renzo Maggi, Ritratto di bimbo, cm 56x46, olio su tavola, 2013
Le cave abitate. Realtà e astrazione
Galleria/Studio “La Meridiana”
Via P. E. Barsanti, 29
Pietrasanta (Lucca)
‘Le cave abitate. Realtà e astrazione’
Dipinti, disegni, acquerelli
6-21 luglio 2013
Inaugurazione: 6 luglio 2013, ore 18,30. Ingresso libero.
Orario: 18-24. Lunedì chiuso.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.gierut.it
A cura di Roberto Valcamonici e Lodovico Gierut
Opere di
Pietro Annigoni, Franco Miozzo, Eugenio Pardini, Virgilio Poli, Arturo Puliti, Leone Tommasi, Marcello Tommasi, Sergio Vatteroni, Giuseppe Viner, Alberto Bongini, Loretta Brizzi, Angela Careggio, Franco Del Sarto, Luigi Falai, Sigifredo Camacho B., Carlo Ferrari, Silvana Franco, Giampiero Frediani, Riccardo Luchini, Renzo Maggi, Liliana Marsili, Tito Mucci, Bruna Nizzola, Marcello Scarselli, Mario Soave, Sergio Suffredini, Roberto Valcamonici e altri.
“Si tratta di una collettiva che – anticipando l’evento “Il Comprensorio dell’Altissimo” curato dal Comitato Archivio artistico-documentario Gierut (avente la gratuita collaborazione della Galleria/Studio “La Meridiana) che si terrà a Cardoso di Stazzema ed inserito nelle celebrazioni dedicate al Lodo di Papa Leone X – rende omaggio a un territorio in cui la cava marmorea, sinonimo di lavoro e di sacrificio, viene letta e interpretata tramite opere di alcuni artisti sia dell’immediato passato, sia dell’oggi, “vestita e vissuta” in un percorso figurativo e astratto in cui prevale la forza e il sentimento”. (Lodovico Gierut)
Note: Esposizione per fini culturali patrocinata dal Comitato Archivio artistico-documentario Gierut, dall’Associazione “Leone Tommasi” e dalla Cartiera Magnani di Pescia.
INVASIONI PORTRAITS
INVASIONI P O R T R A I T S
Mostra-Azione Fotografica
a cura di Francesca GIOVANELLI
foto di Simone CONTI
GruppoLeFalene
Provincia di Massa Carrara
Rete Toscanaincontemporanea2013
con Giovanna AMBROGI - Umberto ANTONELLI - Michela BRONDI- Peter CAPRA
Ciro Vittorio FORMISANO - Cinzia ROSSI GHION - Fabio MAESTRELLI
Cesare ODDERA - Filippo ROLLA - Maurizio VANOLI
inaugurazione 15 giugno ore 18.00
con “Corde Libere”, improvvisazione
per voce (Ivana MENICHINI) e piano (Sergio CHIERICI)
Villa Cuturi - Marina di Massa (MS)
dal 15 al 30 giugno 2014
tutti i giorni 9.00-13.00 / 15.00-19.00
P OR T R A I T S non è soltanto un’esposizione di ritratti di artisti, come suggeriscono il titolo e l’elenco delle persone coinvolte , ma una serie di azioni singole, fissate durante il loro compiersi negli scatti fotografici di Simone Conti, che rappresentano l’atto conclusivo di un evento collettivo, ideato dal GruppoLeFalene all’interno di INVASIONI per la rete Toscanaincontemporanea2013.
Lo scorso anno gli stessi artisti hanno occupato, con dieci manifesti ciascuno, gli spazi urbani su cui quotidianamente sono affissi comuni messaggi pubblicitari compiendo un’estesa azione ambientale, al tempo stesso creativa e concettuale. La sfida è consistita nell’utilizzo del solo linguaggio scritto: un ridotto numero di caratteri alfanumerici e segni di interpunzione, per comporre un massimo di dieci parole, stampate con caratteri bianchi su supporti cartacei di colore rosso, nel formato standard del manifesto (cm.140x200 e cm. 200x140), padroneggiando tali "strumenti verbali" come fossero colore, materia, suono, immagine.
I manifesti, oltre a costituire opere d'arte in sé, sono stati allo stesso tempo elemento pubblicitario della mostra stessa: il concetto, veicolato dal pensiero creativo, si è fatto arte attraverso la parola e questa, occupando in modo effimero i luoghi deputati alla pubblicità, non ha avuto l'obiettivo di informare, comunicare, pubblicizzare, creare subdolamente bisogni consumistici sempre nuovi.
Si è trattato dunque di un'invasione creativa, cerebrale, impegnata, ironica nel “qui ed ora”, di messaggi potentemente ammalianti (Antonelli) o energicamente incalzanti (Vanoli), di successioni numeriche che regolano il mondo (Maestrelli), di ricerca crudamente concreta di sogni non del tutto perduti (Formisano), di inviti a condividere sentimenti (Capra) o a riflettere sulle pause di silenzio (Ambrogi), di ragionamenti sul potere figurativo della parola (Rolla) al di là delle barriere fisiche (Oddera), di limiti immaginati o reali (Rossi Ghion), di eterne domande esistenziali (Brondi).
I risultati finali sono stati fruiti sia da coloro che ne hanno fatto esperienza inconsapevolmente durante un transito frettoloso tra un’occupazione e l’altra, sia da coloro che li sono andati a cercare con la stessa cura e pazienza di un pellegrino che si prende tutto il tempo necessario per raggiungere l’agognata meta finale ,dopo un percorso costellato di preziose e imperdibili tappe intermedie.
Quest’anno, per realizzare la mostra-azione fotografica INVASIONI -- P O R T R A I TS, gli autori dei ”manifesti d’artista” della precedente “mostra-azione ambientale” si sono resi protagonisti di una serie di operazioni concettuali estremamente diverse l’una dall’altra, sia nella prassi artistica e creativa, sia per la formazione professionale individuale.
Un unico obiettivo ha guidato ciascuno di loro nel posare in studio davanti alla macchina fotografica: l’interpretazione personale, attraverso il proprio corpo, ritratto in bianco e nero, del messaggio precedentemente proposto a caratteri bianchi su fondo rosso.
Interagendo creativamente con stimoli concreti provenienti dal mondo esterno, quotidiano e concreto, hanno saputo costruire metafore, attivare sinergie, sfiorare concetti.
Una volta decostruite, le parole hanno potuto fluire liberamente fino a generare nuove composizioni di forme e pensieri, racchiuse poi in un nuovo spazio: quello della fotografia.
(Francesca Giovanelli, 2014)