Maurizio Maggiani “Narciso meccanico"
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- Pubblicato Domenica, 25 Giugno 2023 15:31
- Scritto da Ufficio stampa del comune
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Si è tenuta il 16 giugno scorso presso la Torre dei Vescovi di Luni di Castelnuovo Magra l’inaugurazione della mostra fotografica di Maurizio Maggiani “Narciso meccanico. Una fotocamera per specchiarsi nel mondo (1971-2023)”. Un evento di straordinario interesse culturale che vede il noto scrittore castelnovese, tra i maggiori narratori contemporanei italiani, nelle insolite vesti di fotografo, protagonista di una mostra retrospettiva su cinquant’anni di scatti.
“Quello delle mostre in Torre è un percorso a cui sono molto affezionato – ha raccontato ieri Daniele Montebello, sindaco di Castelnuovo –. In particolare, la mostra di Maurizio Maggiani scorre meravigliosamente nei 6 piani della Torre e ci restituisce il nostro compaesano nelle vesti di un eccezionale fotografo. Non definirei secondaria questa sua attività, ma anzi di grande interesse storico e culturale. Grazie agli Archivi della resistenza e al Museo della Resistenza e a tutti i partner per il supporto fondamentale nella realizzazione della mostra”.
All’inaugurazione è intervenuto anche Alessio Giannanti degli Archivi della Resistenza: “Grazie a tutta l’amministrazione che ha creduto in questo progetto. Siamo esaltati da questa esperienza cominciata 4 anni fa. Abbiamo lavorato a lungo con Maurizio per dare forma a questa retrospettiva di 50 anni di fotografia composta da 88 foto. Ogni piano della Torre è dedicato a un tema: lavoro, scuola, piazza, politica, paesaggio, e l’ultimo un piano dedicato alla nuova casa di Maurizio, sull’Adriatico, e i suoi dintorni”.
Prima della visita alla mostra, ieri, in Piazza Querciola, anche l’autore Maurizio Maggiani ha voluto condividere con i presenti impressioni ed emozioni: “Non posso giudicare la mia mostra, essendo l’autore vivente. Non so dire se è una mostra interessante, come non saprei dire se la mia vita è stata interessante. Quando cerco un filo che leghi tutte le mie foto ne trovo uno soltanto: non ho mai fotografato da solo, ma sempre insieme a qualcuno. Ricordo foto per foto con chi ero in quel momento, cosa stavamo facendo mentre fotografavo. Per me la fotografia è stato un modo per sentirmi appartenente a una realtà, una realtà d’affetto. Non sono un fotografo d’assalto, né di denuncia, ma nei miei romanzi e nelle mie foto credo di aver reso giustizia alla vita. Scrivo libri e articoli e fotografo per affetto nei confronti del mondo e degli esseri umani. Bisogna voler bene alla terra, al proprio paese, al mondo. L’uomo è più grande del lavoro che fa. Non sarò giudicato per i miei romanzi o per le mie foto, ma per la vita che ho avuto e che ho scelto”.
A partire dal 17 giugno fino al 15 ottobre 2023 presso la Torre dei Vescovi di Luni di Castelnuovo Magra verrà esposta sui sei piani questa mostra in gran parte inedita, a cura dell’associazione Archivi della Resistenza. La mostra ha il patrocinio del Comune di Castelnuovo Magra e vanta una serie di collaborazioni con importanti associazioni che si occupano di fotografia e audiovisivi, ad esempio, la Fototeca provinciale di Fermo “Mario Dondero”, il Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo, l’associazione Spazi Fotografici.
La mostra conta 88 fotografie, accompagnate da installazioni audiovisive, paesaggi sonori con gli audio originali dell’epoca e con un’intervista inedita a Maggiani. In più, gigantografie collocate nel borgo di Castelnuovo. Dal punto di vista tematico l’archivio spazia tra stagioni individuali e collettive; gli anni della contestazione e gli esperimenti didattici nella scuola dell’inclusione e nei doposcuola alternativi (Rodari, Lodi, Munari), le lotte operaie e una nuova forma di vita liberata, che attraversò la comunità degli anni Settanta, il paesaggio e la città in una ricerca delle trasformazioni in atto, il ritratto sociale e gli affetti familiari, le fonti di ispirazioni e di personaggi e fatti, poi rielaborati nella sua narrativa.
Se molto sappiamo dello scrittore Maggiani, in pochi sanno che tra i tanti lavori svolti prima di diventare uno scrittore affermato c’è stato anche e soprattutto quello di fotografo: una passione che non ha mai smesso e che ha costituito quasi un “secondo mestiere” lungo i decenni, in parallelo alla sua attività pubblica di scrittore e opinionista. Siamo in presenza di un vastissimo archivio fotografico, con foto a partire dal 1971, dal lungo Sessantotto, fino all’attualità (l’ultima foto in mostra proviene dall’alluvione che ha colpito la Romagna e in particolare da Faenza), con decine di migliaia di fotografie. Una tale varietà ha permesso di rintracciare le foto nelle varie stagioni (e tecniche) della fotografia italiana e nel percorso parallelo della narrativa di Maggiani.
Entro la fine del mese di giugno verrà pubblicato anche un catalogo fotografico della mostra, con un’intervista inedita a Maggiani, presso la casa editrice ETS di Pisa, all’interno della collana “Verba Manent. Serie Sguardi”. La mostra ha avuto una lunga gestazione, durata almeno quattro anni, ed è il risultato di un approfondito lavoro di ricerca e digitalizzazione, non solo dell’archivio di Maggiani. Una ricerca che non si esaurisce con la mostra, ma che continua a scoprire piccoli tesori: altri materiali audiovisivi e multimediali saranno prodotti a corollario della mostra da Archivi della Resistenza e Andrea Castagna.
La mostra è a cura di Archivi della Resistenza con il patrocinio del Comune di Castelnuovo Magra.
Intervista e testi critici: Alessio Giannanti e Simona Mussini. Video: Andrea Castagna. Installazioni sonore: Saul Carassale, Elena Ricci, Camilla Palagi, Andrea Castagna, Alessio Giannanti. Digitalizzazione dell'archivio fotografico e sonoro e allestimento della mostra: Alessio Giannanti, Andrea Castagna, Simona Mussini, Elena Ricci, Camilla Palagi, Giulio Pietrobono, Emanuele De Luca, Luca Marchi, Asja Ricci, Janis Della Croce, Brunella Guglielmi, Massimo Carani, Saul Carassale, Tatiana Salvi, Veruschka Fedi. Grafica: Luca Marchi. Stampa fotografie a cura di Massimo Ceccoli, Olimpia Fine Art.
Si ringraziano Gloria Ghetti, Pacifico D'Ercoli, Piero Busconi, Mario Amilcare Grassi, Alberto Battistini, Mauro Brusoni, Francesco Pucciarelli, Lorenzo Antei, Simone Grassi, Fabrizio Pacini e Simona Pitamorsi di Flyciak, Alice Moracchioli, Marco Curti Obregon, Elisa Bertolini, Oriana Lorenzani, Roberta Di Martino e Davide Marchini.
In collaborazione con Museo Audiovisivo della Resistenza, Fototeca provinciale di Fermo “Mario Dondero”, Spazi Fotografici
TOMMASO MALFANTI - BLOW UP
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- Pubblicato Lunedì, 27 Marzo 2023 17:21
- Scritto da Comunicato stampa Comune di Castelnuovo Magra
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MOSTRA FOTOGRAFICA DI TOMMASO MALFANTI
BLOW UP
Dentro allo sguardo di Tommy
1 Aprile – 4 giugno 2023
Castelnuovo Magra – Torre del Castello dei Vescovi di Luni
INAUGURAZIONE MOSTRA 30.03.2023 ore 17:30
A cura di Irene Malfanti, Elisabetta Sacconi
Fotografie Tommaso Malfanti
Testi Cinzia Morachioli
Stampe fotografiche Fotocolor AdriaDigital srl
Stampe Ped srl
Orario di apertura: sabato e domenica ore 10:00/12:00- 15:30/19:30
Prezzo: euro 5,00
Aperture straordinarie: 10,24,25 Aprile – 1, 2 Giugno
Tommaso Malfanti, Tommy per tutti, castelnovese classe 1951, inizia il suo percorso nel mondo della fotografia giovanissimo, sull’onda di quel ’68 che tutto voleva cambiare, osando e sfidando.
In una piccola camera oscura inizia a studiare, interessandosi subito agli aspetti tecnici, a come funzionavano le diverse lenti, gli obiettivi e l’ingranditore. E sperimenta, affrontando le varie tecniche di sviluppo dei negativi, per avere più sensibilità, per avere immagini più “rabbiose”, “sporche di grana”.
Tommy voleva far entrare nelle immagini più informazioni possibili e attraverso l’obiettivo i suoi occhi riuscivano a cogliere momenti che nessun altro notava, angoli di bellezza dove sembrava ci fosse solo confusione.
Ed è sempre a Castelnuovo Magra che con Cinzia Morachioli apre il suo Atelier, il “Blow Up”, come il film di Antognoni che lo folgorò entrambi a soli 18 anni.
Negli anni ha fotografato più di due generazioni di concittadini che passavano dal suo studio a Colombiera per chiedere di immortalare i loro momenti importanti, quelli da ricordare, quelli che avevano bisogno di una foto di Tommy.
Anche l’Amministrazione comunale si è avvalsa della sua collaborazione ed alcuni scatti resteranno nella storia di questo piccolo paese, come il notturno dalla Torre durante l’incontro con McCurry.
Ma la sua carriera si è aperta anche ad altre sfide.
Si avvicina al mondo dell’enogastronomia con l’amico esperto Salvatore Marchese, fotografando piatti e chef stellati, precursore di show-cooking e foto social sconosciuti all’epoca.
È degli anni ’80 l’incontro con lo scultore Jiménez Deredia, da cui nasce una grande amicizia e un sodalizio professionale che porterà Tommy a diventare suo fotografo ufficiale, illustrando tutti i suoi cataloghi, seguendo le sue Mostre compresa quella Costa Rica per la grande mostra di San Jose.
“Blow up. Dentro lo sguardo di Tommy”, è innanzitutto una Mostra costruita con l’emozione del ricordo, quello della figlia Irene che ne è curatrice, dei suoi fratelli e di chi ha condiviso con lui parte della sua vita, Cinzia Morachioli.
Il percorso parte dal vissuto più intimo di Tommy, dalle sue radici: il suo paese, Castelnuovo Magra, e le antiche Miniere di lignite, di cui ha raccolto numerose fotografie dell'epoca, utilizzate anche per la realizzazione di una importante pubblicazione.
Poi il calcio, gli Chef e gli scatti per Jiménez Deredia, soggetti e attimi diversi, unici, che Tommy ha saputo cogliere grazie alla sua innata capacità di vedere attraverso l’obiettivo cose che nessun altro vedeva, proprio perché erano dentro al suo sguardo.
Elisabetta Sacconi
Info e contatti
Tel 0187 693832 – 335 6447821
Gianni Berengo Gardin
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- Pubblicato Martedì, 30 Agosto 2022 15:14
- Scritto da Super User
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GIANNI BERENGO GARDIN
IL COLORE DISTRAE
UN MONDO IN BIANCO E NERO
CASTELNUOVO MAGRA - CASTELLO DEI VESCOVI DI LUNI
25 GIUGNO-9 OTTOBRE
Terminata l’emergenza pandemica si rinnova l’appuntamento con i grandi maestri. Dopo Steve McCurry, Tano D’Amico, Letizia Battaglia, venerdì 24 giugno alle ore 18, Gianni Berengo Gardin inaugurerà la propria esposizione personale presso la Torre del Castello dei Vescovi di Luni, con un incontro aperto al pubblico in piazza Querciola.
<<Si tratta di un momento davvero emozionante per noi. Ripartire con uno dei più importanti maestri della fotografia italiana è davvero significativo. In questi anni, dopo la riapertura al pubblico della Torre del Castello, abbiamo cercato di organizzare mostre fotografiche di importanza internazionale che ci permettessero di lasciare il segno di iniziative pensate e realizzate in esclusiva per il nostro contesto. Anche per la mostra di Gardin sarà così e la sua presenza a Castelnuovo impreziosisce il già ricco calendario estivo>>. Questo il commento del Sindaco, Daniele Montebello.
In occasione dell’incontro con l’autore, l’ingresso alla mostra è previsto con biglietto unico a 5 €.
AGGIORNAMENTO
Prosegue con successo di pubblico la Mostra nella Torre del Castello dei Vescovi di Luni a Castelnuovo Magra che chiuderà il 9 ottobre p.v.
Per questa ragione verranno effettuate delle aperture straordinarie la prima settimana di settembre.
Infatti, oltre al sabato e alla domenica con orario 10.00-12.00 e 16.00-19.00, si comunica che la Mostra sarà visitabile straordinariamente nei giorni 1, 2, 6, 7, 8 e 9 settembre dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Si anticipa inoltre che Gianni Berengo Gardin è atteso a Castelnuovo Magra nei primi giorni di ottobre. Seguiranno comunicazioni.
INCONTRO CON GIANNI BERENGO GARDIN
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- Pubblicato Lunedì, 19 Settembre 2022 15:19
- Scritto da Assessorato Cultura Castelnuovo Magra
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INCONTRO CON GIANNI BERENGO GARDIN
SABATO 1 OTTOBRE ORE 16:30
PIAZZA QUERCIOLA - CENTRO STORICO - CASTELNUOVO MAGRA
Il tanto atteso incontro con Gianni Berengo Gardin con il pubblico si terrà sabato 1° ottobre alle ore 16:30 in piazza Querciola nel centro storico di Castelnuovo Magra.
A condurre l’intervista Enrico Stefanelli, curatore di numerose mostre fotografiche, fondatore e direttore artistico del Photolux Festival, la biennale di fotografia a Lucca, ma soprattutto grande amico di Gianni Berengo Gardin.
L’evento precede di una settimana la chiusura della Mostra “Il colore distrae. Un mondo in bianco e nero” dedicata al grande fotografo, curata da Elisabetta Sacconi, costruita e meditata appositamente per le sale della Torre del Castello dei Vescovi di Luni di Castelnuovo Magra, con esposti scatti dei famosi reportage all’estero, che rivelano tutta la sua curiosità di vedere il mondo.
Sarà questa un'occasione speciale per ascoltare Berengo Gardin, che racconterà la sua personale visione del mestiere di fotografo, che è sempre stata quella di "testimoniare qualcosa", utilizzando sempre l’obiettivo della macchina fotografica per cogliere storie e sottolinearne gli aspetti sociali.
La Mostra per l’occasione sarà visitabile dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00 con un ingresso unico ridotto di € 5,00.
Light Diabetic Diary
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- Pubblicato Giovedì, 29 Luglio 2021 08:12
- Scritto da Andrea Cavanna
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Light Diabetic Diary
MOSTRA FOTOGRAFICA DI IRENE MALFANTI
CENTRO SOCIALE POLIVALENTE DI CASTELNUOVO MAGRA
DAL 28 AL 31 LUGLIO DALLE 18 ALLE 20
Irene Malfanti, fotografa professionista, ha sviluppato questo progetto fotografico appena ha scoperto di essere diabetica di tipo 1, una forma di diabete che ha origine non dalla ereditarietà ma da un abassamento delle difese immunitarie che non riconoscono più l'insulina prodotta dal pancreas.
Lo scopo della mostra è quello di diffondere le tecniche e le regole di vita per affrontare in serenità questa malattina.
L'innaugurazione della mostra è stata l'occasione per trattare l'argomento scientificamente con una breve conferenza del Dottor Stefano Carro, Responsabile del Centro Antidiabetico della Spezia, che ha trattato l'argomento in modo esaustivo, catturando l'attenzione di tutte le persone presenti all'innaugurazione.
Le opere espostea sono in vendita e il ricavato andrà totalment alla ricerca sul diabete, che in questi ultimi anni ha fatto notevoli passi avanti.